Udine: Udinese deve 35 mila euro al comune, Honsell “Stadio è interesse pubblico più alto di contenziosi”

Udine: Udinese deve 35 mila euro al comune, Honsell “Stadio è interesse pubblico più alto di contenziosi”

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“Siamo lontani anni luce dal clima di contenziosi che purtroppo ha reso difficili i rapporti tra l’Udinese e il Comune di Udine nei tempi passati”. Il sindaco di Udine, Furio Honsell, commenta così le notizie apparse oggi 26 febbraio sul Messaggero Veneto in merito allo stadio Friuli e ai rapporti tra l’amministrazione comunale e la società bianconera. “Per quanto riguarda le compensazioni sulle precedenti convenzioni speriamo di risolvere chiarendo possibili equivoci anche visto che, di fatto, sono stati eseguiti dei lavori – spiega il primo cittadino –. In ogni caso si tratta di problematiche che non hanno alcuna influenza su quello che invece è il progetto più importante per la città, per il territorio e per il Paese, rappresentato dalla straordinaria opportunità, anche in termini di posti di lavoro, della realizzazione da parte dell’Udinese della ristrutturazione dello stadio Friuli. Va chiarito pertanto che il tema delle compensazioni non mette a rischio in alcun modo l’opera dal momento che stadio e vecchia convenzione sono due questioni completamente diverse. Ci adopereremo – conclude – per risolvere nel modo più rispettoso delle regole l’attuale criticità, che comunque ha una dimensione limitata rispetto all’interesse pubblico più alto”.

 

dal messaggero veneto:

 l’Udinese deve al Comune a prescindere dalla compensazione dei lavori eseguiti. Stiamo parlando di circa 35 mila euro, ovvero il 5% applicato sul totale che, per quel periodo, supera gli 800 mila euro. Il Comune si limita al 5% perché sulla differenza è in corso la trattativa sulla stima delle migliorie all’impianto realizzate prima dell’aggiudicazione del diritto di superficie. E su quest’ultimo punto la società bianconera non esclude un possibile ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar).

Due gli scenari avanzati lo scorso settembre dai tecnici di palazzo D’Aronco: nel primo, senza entrare nel merito del valore delle singole voci stabilite dal consiglio comunale la stima delle opere effettuate ammonta a 302 mila euro, nel secondo analizzando invece i valori delle singole voci si arriva a 151 mila euro.

Inutile dire che la società bianconera non ha accettato né l’una, né l’altra soluzione e «per coerenza – ammette il direttore amministrativo, Alberto Rigotto – abbiamo deciso di non versare neppure i 35 mila euro. Non si può da una parte stringere la mano e dall’altra baruffare. Sarà il Tar a dire chi avrà ragione»