Udine: Udin&jazz, il programma del 2 luglio – poesia, musica e aperitivo

Udine: Udin&jazz, il programma del 2 luglio – poesia, musica e aperitivo

Barabbas

Giovedì 2 luglio una nuova giornata intensa per Udin&Jazz, che come di consueto accoglie il suo pubblico agli Aperitivi Jazz all’Osteria alla Ghiacciaia: alle 12.30, grazie alla disponibilità del Conservatorio “Tomadini”, alcuni giovani talenti accompagnano il momento conviviale dell’aperitivo. Giovedì 2 luglio è la volta di Alessandro Scolz (pianoforte) e Cristina Del Negro (voce).
Alle 18, prima del concerto, ancora “Storie di Jazz”, con alcuni critici di livello nazionale, ospiti del festival (Gatto, Boddi, Pollastri, Micanovic, Fayenz): una chiacchierata sui progetti del festival e sullo stato dell’arte della musica improvvisativa.
Alle 18.30 la lunga serata musicale nella Corte di Palazzo Morpurgo (tutto a ingresso libero) inizia con il progetto dei “Barabba’s”: Clarissa Durizzotto – sax contralto; Giorgio Pacorig – Fender Rhodes/Korg MS20; Romano Todesco – basso elettrico; Alessandro Mansutti – batteria è la formazione della band che per l’occasione chiama a partecipare l’attrice e cantante Aida Talliente.
“Una voce racconta i suoni… poi i suoni raccontano la voce”, spiegano gli stessi Barabba’s. Quartetto formato alla fine del 2012 i Barabba’s nascono con l’esigenza di interpretare stati d’animo o vicende personali fondendo free jazz ad atmosfere progpsichedeliche. Con una introduzione recitata di ciò che accadrà in musica, affidata alla Talliente, i quattro musicisti hanno la libertà di interpretare le composizioni di Clarissa Durizzotto per farle arrivare all’ascoltatore nella maniera più viva e reale possibile. Nel febbraio 2015 i Barabba’s pubblicano, per l’etichetta discografica indipendente Dobialabel ,“Mirae Umbrae” disco suddiviso in due suite i cui movimenti si succedono senza soluzione di continuità sul filo conduttore del grido,dell’amore e della ribellione esplicitati da testi toccanti di autori come Pier Paolo Pasolini, Allen Ginsberg e Alda Merini.

Alle 21.30 un ritorno atteso, dopo molti anni, con la riproposta di Aiar di Tuessin: Alessandra Kersevan e Giancarlo Velliscig (tra i fondatori del “Canzoniere di Aiello” e protagonisti di molti progetti per la valorizzazione della lingua friulana in musica) cantano i versi di dieci tra i più grandi poeti friulani (Pier Paolo Pasolini, Nico Naldini, Beno Fignon, Novella Cantarutti, Bepi Mariuz, Elio Bartolini, Amedeo Giacomini, Siro Angeli, Leonardo Zanier e Galliano Zof), su musiche composte da Velliscig arrangiate da Claudio Cojaniz. Il gruppo è composto da alcuni tra i più noti musicisti friulani quali Nevio Zaninotto al sax, Romano Todesco al contrabbasso e alla fisarmonica, UT Gandhi alla batteria, e lo stesso Cojaniz al pianoforte.
Il progetto ebbe una sua prima fase molti anni or sono, costituendo di fatto un’avanguardia per un approccio in chiave jazz, ancorché melodico e particolarmente strutturato in forma di canzone, alla grande poesia friulana; ora esso rivive per rinsaldare un legame culturale tra la massima espressione poetica nella nostra lingua e la musica jazz, linguaggio internazionale per eccellenza.
Il filo che lega i vari testi ed il loro percorso ideale verrà delineato da interventi testuali di Fabio Turchini. Un lavoro che porta la lingua friulana in un contesto globale, musicalmente e spiritualmente proiettata in ogni angolo di mondo, così come lo sono stati i friulani nel loro storico migrare.