L’assemblea dei sindaci dell’UTI del Friuli Centrale ha approvato lo scorso 19 ottobre 2017 il Piano dell’Unione per il triennio 2018-2020; il documento, di natura strategica, individua gli obiettivi che l’ente si prefigge per tale periodo e le linee strategiche per perseguirli.
Sviluppo economico, turismo, integrazione socio sanitaria e politiche giovanili, sostenibilità: sono questi i quattro ambiti su cui si concentreranno gli sforzi dell’Unione nel triennio. Ciascuno richiederà delle azioni ben precise, ma tutte, in ogni caso, sono accomunate dall’attenzione verso l’ecosostenibilità. Dal potenziamento delle ciclovie, passando per la costruzione di impianti per auto elettriche fino alla volontà di applicare su tutto il territorio il piano di azione per l’energia sostenibile e il clima, l’ecosostenibilità si dimostra fortemente presente all’interno del Piano.
Fra le iniziative presenti nel documento, ve ne sono alcune che, nel 2017, sono state già avviate e che potrebbero vedere un proseguimento anche nel triennio in questione:
-Recupero Caserma Piave (finanziamenti richiesti: €600.000 per il 2018; €900.000 per il 2019);
-Realizzazione del percorso ciclopedonale UDINE-CARGNACCO-ZIU (finanziamenti richiesti €500.000 per il 2018; €990.000 per il 2019);
-Acquisto auto elettriche per servizi socio-assistenziali e costruzione di stazioni di ricarica (finanziamenti richiesti €140.000 per il 2018; €300.000 per il 2019).
Il documento è al momento sottoposto al vaglio della Regione, la quale valuterà i progetti da finanziare procedendo, in seguito, alla negoziazione delle risorse.
«Questo piano è un esempio molto concreto dei benefici che l’unione dei Comuni sta portando a tutta la popolazione – commenta Furio Honsell, Presidente dell’UTI del Friuli Centrale – e permetterà di sviluppare servizi più efficienti e pianificazioni integrate e dunque più coerenti. Sono certo che siamo partiti con il passo giusto superando tutte le strumentalizzazioni politiche a beneficio di tutti, valorizzando i beni comuni come la salute e l’ambiente».
“Desidero sottolineare l’importanza di tale piano – commenta Monica Bertolini, Vice Presidente dell’UTI del Friuli Centrale – in quanto l’UTI quale Ente che coordina, supervisiona e gestisce il territorio di più Comuni riesce a garantire uno sviluppo sovraordinato, capace di valorizzare le peculiarità di ogni luogo. Permette di poter realizzare collegamenti e servizi che vanno oltre i confini comunali e sono a vantaggio di tutti, con continuità senza interrompersi. Permette di realizzare i progetti di area vasta, che stanno diventando realtà.”