Valorizzare le competitività dell’area industriale a sud di Udine aumentando la capacità di innovarsi delle circa 110 aziende che vi sono insediate è l’obiettivo comune di Friuli Innovazione e del suo socio ZIU, il Consorzio per la zona di sviluppo industriale di Udine.
E’ stato ribadito durante un incontro istituzionale avvenuto nei giorni scorsi dai presidenti dei due enti, Guido Nassimbeni e Renzo Marinig, quest’ultimo membro del Cda di Friuli Innovazione in rappresentanza dei soci pubblici.
“Le aziende della ZIU – ha sottolineato il presidente di Friuli Innovazione Nassimbeni – rappresentano idealmente il primo bacino di utenza per il Parco scientifico, che non a caso è stato costruito qui. Per avviare dei cluster innovativi, come è intenzione della regione con il recente disegno di legge Rilancimpresa, è necessario creare una massa critica di aziende capaci di dialogare tra loro e sfruttare i servizi ad alta intensità di conoscenza come Friuli Innovazione per affrontare nuovi mercati in cui si richiedono competenze trasversali, come ad esempio, la mobilità sostenibile ”.
“Il Parco si trova all’interno della ZIU e rappresenta un vantaggio competitivo per l’area, che va opportunamente sfruttato – è il commento del presidente del Consorzio Marinig – sia per le aziende che vi sono già insediate sia per attirarne delle altre”
L’incontro è stato occasione per ribadire la validità dei contenuti di un accordo già siglato nel 2012, con cui si sollecitano le imprese della zona industriale a servirsi delle competenze di Friuli Innovazione in materia di trasferimento tecnologico, creazione e sviluppo d’impresa e ricerca finanziamenti. Su questo punto, in particolare, i due enti lavoreranno congiuntamente per far conoscere di più le opportunità di finanziamento a tutti i livelli per progetti di innovazione e sviluppo, a partire da quelle europee legale al programma Orizzonte2020.