Lo stadio canta “noi siamo la capolista”, e ne ha tutte le ragioni. Un’ Udinese concreta e mai in difficoltà vince con merito, lasciando i felsinei a un misero punto. In attesa del posticipo fra Juventus e Milan i friulani si godono il primato in solitaria. Guidolin festeggia nel migliore dei modi la vigilia del suo compleanno.
Le pagelle dei bianconeri:
HANDANOVIC, 6,5: Inoperoso fino al 59°, quando vola a levare dal sette una punizione di Diamanti. Una garanzia.
BENATIA, 7: Festeggia “alla Totti” il quarto gol in serie A, dedicando il ciuccio con benda sulla fronte alla figlia ammalata. Sicurezza e tempismo sono dalla sua. Grandissimo recupero su Di Vaio poco dopo il vantaggio bianconero.
DANILO, 6: Sottotono rispetto al solito, ma comunque sempre in posizione ordinatamente. Probabilmente accusa l’utilizzo continuo da quando è iniziata la stagione.
FERRONETTI, 6: Sorprende vederlo in campo dall’inizio, alla prima convocazione dopo l’ennesimo infortunio. Bada a tenere la posizione e ci riesce.
BASTA, 6,5: Dopo Glasgow ritorna al ruolo che più gli si addice, convincendo per passo e qualità delle giocate.
ISLA, 6: Energico nella prima parte, più accorto e riflessivo nel secondo tempo. Dal 91° BADU, Sv.
PINZI, 6,5: Sempre più a suo agio come mediano davanti alla difesa. Da un suo recupero nasce l’azione che porta Armero a conquistarsi il rigore del due a zero.
ASAMOAH, 6: Ordinaria amministrazione, ma emerge in tre episodi: un battibecco con lo spiritato Diamanti al 67° , un sombrero al 72° e una deviazione di tacco su tiro di Basta all’82° , che quasi quasi finiva dentro.
ARMERO, 6,5: Morigerato fino all’azione del rigore, guadagnato con la forza dell’esplosività. Al 75° tacco per Isla dal grande impatto scenico.
TORJE, 6: Da segnalare solamente una percussione nella ripresa, conclusa con un bel dribbling secco e tiro di poco a lato. Dal 66° ABDI’, 5,5: Il cecchino del Celtic Park soffre della prestazione di giovedì, apparendo sempre un po’ troppo in ritardo.
DI NATALE, 6,5: Giocate strappa applausi e freddezza dal dischetto, che lo porta a quota quattro in campionato. Raramente il capitano tradisce.
Nicola Angeli