Alla vigilia della sfida contro il Cagliari, ha parlato in conferenza stampa l’allenatore dell’Udinese Gigi Delneri. Ecco le sue parole.
Felipe ha detto che conta più la continuità che il posto in classifica. Anche lei la pensa così?
“Penso sia giusto. Per avere risultati è sempre molto importante la continuità e il miglioramento costante in quello che facciamo, perché solo così possiamo prendere risultati. Le parole di Felipe denotano questa voglia di miglioramento di squadra, senza precludere l’obiettivo di chiudere più in alto possibile in classifica e ottenere il massimo risultato ogni domenica. Il risultato poi spesso dipende da tante cose, come abbiamo visto anche negli episodi di Napoli”.
L’Udinese è la vittima preferita di Borriello. E’ una preoccupazione?
“Il passato non conta. All’andata non ha segnato, e questo è un dato importante. Al di là di Marco, il Cagliari ha tanti elementi molto interessanti, sia affermati che giovani. Non verrà qui il Cagliari a fare la comparsa. Penso che la partita sarà di livello tra due squadre che lottano per la posizione mediana. Il risultato dell’andata non influisce; avremmo voluto vincere anche se a Cagliari avessimo vinto. All’andata eravamo appena nati. Oggi siamo più cresciuti. La difesa è cambiata molto. Non ci sarà Wague, Ci sarà Felipe che non c’era. Anche la squadra è cambiata molto; oggi è più concreta, ha più consapevolezza di cosa deve fare in campo”.
A Napoli sono stati troppi gli errori difensivi?
“Io penso che quando si prende gol, bisogna valutare chi te li ha fatti, come, con che velocità di esecuzione e pensando a tutta la fase difensiva, che non è relativa solo ai difensori, ma va dagli attaccanti a Karnezis. Sul primo gol del Napoli bisogna soppesare i loro grandi meriti. Fino al 65′ siamo stati bene in partita. Nel primo tempo non abbiamo concesso loro tiri in porta, e non credo sia successo spesso. La sconfitta di Napoli ci ha insegnato però molte cose utili al nostro miglioramento”.
Ci sono i presupposti per ripartire?
“Noi ragioniamo sempre partita dopo partita, al di là del risultato. La sconfitta non è di certo stata indolore, anche se non dimentichiamo la grande qualità dell’avversario. Adesso affronteremo squadre più vicine a noi e la squadra può fare una partita giusta. La salvezza aritmetica ci dà maggiore serenità sul campo, ma questo dovrà essere uno stimolo per continuare a fare grandi risultati”.
Con il rientro di Felipe hai le idee più chiare su chi sostituirà Samir da qui alla fine?
“Dipenderà da tanti fattori di volta in volta. Non posso lamentarmi dei movimenti della mia difesa in questa annata, a parte qualche partita. La squadra ha la sua mentalità e chi gioca nel ruolo è predisposto a farlo, e per me non fa differenza chi lo ricopre. A ogni modo, domani gioca Felipe”.