Seconda amichevole in due giorni per l’Udinese che nel match contro il FC Baku dell’Azerbaigian schiera una inedita difesa a 4 per dare spazio a tutti quelli che nella partita vinta 2-1 con il QPR non avevano trovato spazio.
UDINESE (4-3-2-1): Pawlowski (1’st Scuffet), Widmer, Coda, Naldo (1’st Bubnjic), Pasquale (30’st Alhassan), Badu (1’st Jadson), Mlinar, Lazzari (1’st Merkel), Bruno Fernandes, Zielinski, Ranegie (21’st Torje). Allenatore: Guidolin.
FC BAKU (4-2-3-1): Nureddinoski (1’st Mammadov A.), Cesnauskis, Nabiyev, Trauner, Pelageas (22’st Guliyev), Abdullayev (24’st Junoir), Horvat, Solic (1’st Ristovic), Kalonas (21’st Mammadov E.), Huseynov (13’st Alaskarov), Aliyev R. (32’st Pena). Allenatore: Pantic. A disposizione: Aliyev, Martinez, Ismaylov, Beybalayev, Asgarov.
MARCATORI: 32’pt Huseynov, 34’st Zielinski
PAWLOWSKI: COSTANTE; quando è chiamato in causa risponde presente, sol gol forse poteva fare qualcosa di più
SCUFFET: COSTANTE; pochi interventi, brividi per un passaggio a Bubnijc che chiama la palla anche se con due uomini addosso
WIDMER: COSTANTE; conferma di essere un giocatore spendibile per qualsiasi prova. meno scintillante delle altre uscite perchè a lungo costretto sulla linea difensiva
CODA: COSTANTE; non eccelle, per lui sarà una stagione da backup di Danilo.
NALDO: COSTANTE; evidenzia qualche problemino con il concetto della linea difensiva, tendendo a staccarsi sempre qualche metro dietro a Coda
dal 1° st BUBNIJC: SCENDE; sinceramente non sembra pronto per affrontare il campionato italiano
PASQUALE: COSTANTE: non incanta ma al solito porta a casa la sufficienza anche nelle partite in cui fatica a brillare.
dal 30° st ALHASSAN: SALE; è un giocatore con gamba e voglia; chi lo prende per la prossima stagione fa un affare
BADU: COSTANTE; costante nei soliti errori e nelle solite cose buone. Sembra che non riesca mai a fare il salto decisivo
dal 1°st JADSON: SCENDE; ha le qualità ma troppa voglia di metterle in mostra e ancora qualche chilo da mettere addosso.
MLINAR: SALE; mediano dotato di buona tecnica e buona geometria. In sostanzaun regista. Guidolin però non predilige in mezzo al campo giocatori con queste caratteristiche. Oltretutto tende a variare il gioco invece di prediligere il fraseggio veloce. Ha qualità, deve essere forgiato e deve accellerare
LAZZARI: COSTANTE; siamo alle solite. illumina e spegne. Il ruolo di mezzala poi gli sta sempre stretto. Insomma ci dispiace ma ha un’aria da eterno incompiuto
dal 1° st MERKEL: CRESCE; dopo la prestazione horror di qualche giorno fa almeno ci mette la voglia.
FERNANDES: CRESCE: come per parecchi dei giocatori della rosa non conosce il gioco di Guidolin e così si avventura in giocate e dribbling che poco hanno a che vedere col mantra del mister. Le qualità però ci sono.
ZIELINSKI: SALE; si sta giocando il posto nella rosa dell’Europa League e fino al gol è uno dei peggiori. Poi però si inventa una giocata da campione che vale il pareggio. Poco fumo e tantissimo arrosto. Qualità che il mister predilige, probabile ballottaggio con Maicosuel per il posto nella rosa del preliminare
RANEGIE: COSTANTE; tuttaltro che entusiasmante ma lo conosciamo. Fa comunque il suo sporco lavoro
dal 21° st TORJE: SCENDE; spunta dopo un anno a Granafa anche il Messi di Romania. Ha avuto 25 minuti per giocarsi le sue chance di incantare Guidolin. E’ di passaggio