Non ci sarebbe più spazio per Stefano Colantuono dopo la sconfitta contro il Frosinone patita domenica scorsa in Lazio. La proprietà, dopo le rassicurazioni (si fa per dire) in diretta sulla emittente di famiglia avrebbe deciso di tagliare il cordone ombelicale che la lega al tecnico romano. La situazione in classifica è poco serena con la serie B a 4 punti e con lo spettro di un calendario che propone la Roma in casa e a seguire il Sassuolo in trasferta prima della pausa per la nazionale (che giocherà a Udine). Alla sosta l’Udinese potrebbe essere ancora più invischiato nella lotta per non retrocedere visto che domenica c’è lo scontro diretto Carpi-Frosinone che molto dirà sul futuro della zona calda.
Detto che il mister ha le sue colpe nella attuale situazione ormai si pensa già al nome del successore e i candidati in ballo sembrano due ex capitani bianconeri: Alessandro Calori e Valerio Bertotto.
Calori è il capitano e leader dell’Udinese dei miracoli di Zaccheroni che stupì l’Italia e l’Europa arrivando al terzo posto e giocandosi la qualificazione contro l’Ajax nella partita più importante della storia dei bianconeri. Dopo la cessione di lui ci si ricorda soprattutto per il gol che sotto il diluvio che costò lo scudetto alla Juventus di Moggi quando calori vestiva la maglia del Perugia. Da allenatore una esperienza fatta di alti e bassi dovuti anche ad alcune situazioni societarie precarie. Le sue esperienze migliori al Portogruaro promosso in serie B e al Brescia nella prima delle sue due esperienze sulla panchina delle rondinelle. Come modulo ha provato più volte a proporre il 343 che gli valse le grandi emozioni in bianconero non sempre con successo
Bertotto è il capitano che ha guidato l’Udinese alla conquista della sua prima e unica partecipazione alla Champions League e quindi uno dei massimi protagonisti dell’era Spalletti ma era già presente nell’epopea Zaccheroni. 13 anni e 336 presenze in campionato gli valgono una medaglia per essere uno dei giocatori più fedeli alla causa friulana prima di una parentesi a Siena e della chiusura a Venezia. Da allenatore ha avuto esperienza in ambito federale guidando per quasi tre anni la Under 21 di Lega pro. Da quanto profferisce dai microfoni dell’emittente della società bianconera dove è un commentatore fisso pare orientato verso un gioco offensivo e sembra prediligere il 4231. Come vice avrebbe il friulanissimo Massimiliano Moras, capitano di lugno corso nei dilettanti friulani e che lo ha già affiancato nell’esperienza in azzurro