Ieri l’attesissima firma sul contratto che lo legherà all’Udinese praticamente a vita; oggi le dichiarazioni ai microfoni di Udinese Channel. E’ un Di Natale soddisfatto quello che commenta questo importante passaggio della sua carriera, ma anche della sua vita: “Non ho mai avuto nemmeno un dubbio sul mio contratto con il presidente con la famiglia. E’ una cosa importante per i tifosi, per la gente di Udine, ma anche per me; sarà il mio ultimo contratto e spero di fare bene da qui alla fine. Arrivare a 200 gol in A? Sarà difficile; il mio obiettivo sarà quello di stare bene fisicamente e anche con la testa. La squadra deve capire subito che questa sarà una stagione difficile, perché molte squadre sono decisamente ben attrezzate e quindi noi dobbiamo fare il nostro e cercare di raggiungere la salvezza il prima possibile”.
Oltre che capitano, Di Natale sarà ancora una volta la “chioccia” di tantissimi giovani comprati dall’Udinese quest’anno: “Ormai sono dieci anni che sono qui e ne ho visti tantissimi di ragazzi nel tempo. Questo di sicuro è un ottimo ambiente in cui crescere e migliorare. Quest’anno ci sono anche tanti giovani, come i ’93 e i ’94. La società fa le sue scelte e io spero di poter mettere la mia esperienza a loro disposizione per farli diventare dei grandi giocatori. Ora dobbiamo pensare all’Europa di quest’anno e non a quella dell’anno prossimo. Pensiamo al preliminare di inizio agosto. Poi, come ho detto prima, il nostro obiettivo principale rimane quello dei 40 punti: da fare al più presto, perché il calcio italiano è molto difficile. L’ideale sarebbe raggiungere la salvezza a dieci-quindici giornate dalla fine per provare a centrare un obiettivo maggiore”.
Insomma, si parte per l’ennesima stagione in bianconero, dopo essersi messi alle spalle l’interesse del Milan. Bisogna guardare avanti. Anche alla nazionale e al Mondiale: “Gli interessamenti delle altre squadre fanno sempre piacere perché ti fanno capire che hai fatto bene in campo e che sei apprezzato, ma il presidente ha sempre saputo il mio desiderio di voler chiudere qui la carriera e non abbiamo avuto problemi a risolvere la pratica del rinnovo di contratto in pochissimo tempo, grazie anche all’ottimo rapporto con la famiglia, con Gino Pozzo e con il direttore Collavino. Nazionale? Per ora penso a stare bene e a fare un grandissimo campionato. Le parole di stima del CT Prandelli mi hanno fatto piacere. Io cercherò di fare una grande stagione. Se farò come l’anno scorso, o anche meglio, e verrò chiamato, sarò sempre pronto a dare una mano a quella maglia che per me è tutto”.