“Stamattina ho vissuto una esperienza fantastica – ha dichiarato Totò a Udinese Channel – all’uscita dal carcere -. Ho incontrato ragazzi meno fortunati, ho parlato con loro e ho cercato di fargli capire che ora stanno pagando per gli errori commessi ma una volta usciti dal tunnel dovranno impegnarsi a non sbagliare di nuovo perché la vita fuori è bella e non devono ricadere negli errori già commessi”.
Come è nata questa iniziativa, ci risulta che sia stato tu spontaneamente a chiedere di incontrare i detenuti, è così?
“Nel mio gruppo di lavoro con le scuole calcio c’è una persona che lavora all’interno del carcere. Parlando con lui della vita dei detenuti ho sentito il bisogno di incontrarli da persona ‘normale’. Sono contento di essere venuto, penso che sia il gol più bello che io abbia fatto in quest’ultimo periodo”.
Cosa ti ha impressionato di più?
“Le celle piccole, i cancelli, un po’ tutto… Ai ragazzi ho spiegato che la vita va avanti e il periodo che ora stanno trascorrendo in carcere deve insegnare a non sbagliare più. Gli errori si pagano, l’importante è non ripeterli”.