a cura di udinese.it
– 7 febbraio 2012 -Nella conferenza stampa di mister Guidolin successiva alla sconfitta contro la Fiorentina c’è tanto rammarico per la sconfitta del Franchi ma anche l’intenzione di preparare al meglio il big match di sabato contro il Milan. I rossoneri saranno impegnati in Coppa Italia contro la Juventus a metà settimana, ma il tecnico di Castelfranco Veneto non reputa un grande vantaggio avere più giorno per prepararsi: “Mi sarebbe essere piaciuto al posto del Siena che ha meritato di fare la semifinale. Noi abbiamo l’opportunità di lavorare tutta la settimana e il fattore negativo di non essere andati avanti in Coppa deve essere un fattore positivo da sfruttare per preparare la gara con il Milan. Ma non è detto che sia un vantaggio, il Milan è una squadra forte e preparata a giocare ogni tre giorni”.
La Fiorentina domenica ha avuto più gamba di voi o c’è stato altro?
“Secondo me la gara è stata falsata dal vento per entrambe le squadre. Noi nel primo tempo abbiamo fatto molto bene la fase di riproposizione e il nostro cruccio è stato quello di non aver raddoppiato subito. La Fiorentina ha trovato il pari nel primo tempo con il rigore e nel secondo abbiamo avuto difficoltà. Non credo che sia stato un problema di gambe. C’era la possibilità di fare almeno due gol e trovarci nel secondo tempo con un avversario con il morale più basso, dobbiamo essere più bravi, più cattivi, cinici e spietati. Bisogna dare il colpo del ko il prima possibile altrimenti una squadra come la Fiorentina composta da giocatori forti e da un bravo allenatore possono rientrare in gara”.
Unica nota positiva il gol di Torje
“Sul piano individuale fa molto bene a lui, ha avuto il merito di riaprire la partita, abbiamo tenuto viva la gara. Non vedo però tante note positive, abbiamo buttato via ancora una volta la possibilità di fare punti fuori casa, penso che siamo una squadra che può fare molto bene in trasferta. Credo di avere aiutato questo gruppo ad appropriarsi di una mentalità propositiva fuori casa e i risultati dello scorso anno ci hanno dato ragione. I risultati dell’anno scorso sono irripebili ma noi dobbiamo essere più cattivi sottoporta. Sono abituato a guardare la squadra nel suo insieme. Forse è un problema di attenzione e concentrazione. Domenica avevamo subito poco, ma abbiamo preso tre gol. Dobbiamo migliorare e tornare ad essere più concentrati e attenti, considerando ogni palla come decisiva. Individualmente può capitare una incertezza, dobbiamo recuperare certe nostre qualità e migliorare ancora la mentalità del fuoricasa. Non è così tanto difficile secondo me, basta andare fuori e giocare con la consapevolezza che se fai occasioni da gol puoi portare a casa la posta. C’è da lavorare. Con la seconda parte di campionato potrebbero accumularsi assenze, squalifiche vista la somma dei cartellini… Dobbiamo cercare di migliorarci, con la determinazione si può fare bene. Ho fiducia nei miei ragazzi”.
L’assenza di Ibra influirà sul match?
“E’ fuori discussione che questo è un giocatore determinante e decisivo, però sono convinto che una squadra come il Milan ha mille risorse. In qualche circostanza si sono aggrappati a lui, ma il Milan è una squadra di campioni, detengono il titolo e come qualità sono probabilmente la migliore del campionato. Sono convinto che siano in grado di assorbire questo tipo di assenza”.
Benatia ha patito le scorie di Coppa d’Africa
“Ho l’impressione che un mesetto in Africa abbia lasciato qualche traccia. Se fosse sempre stato così non avrebbe mai giocato. L’anno scorso dopo due mesi di preparazione ha fatto capire che potevamo fidarci di lui. Non so in che termini abbia influito il mese di Coppa d’Africa ma qualcosa ha lasciato. Conoscendolo mi aspetto una reazione, siamo di fronte ad un ragazzo professionale ed orgoglioso, con grande senso di responsabilità”.
Sabato può essere paragonabile ad una tappa come quella con lo Zoncolan? Quanto sarebbe importante vincere in chiave classifica?
“Noi abbiamo sempre tappe durissime, dobbiamo sempre pensare che la gara sia in salita. Come successo con il Lecce se pensiamo che non è una salita andiamo più piano e non siamo concentrati e sul pezzo. Per noi sono tutte partite difficili, andando sul paragone sono tutte salite complicate, lo faccio sempre questo paragone con i miei giocatori. Tutte le volte che ho pensato andando in bici che la strada fosse facile ho sempre faticato, invece quando credevo fossero tosti erano sempre in linea con le mie possibilità e la mia preparazione. Questo è il comportamento del professionista e di chi cura i particolari e i dettagli”.
Floro Flores come sta?
“Non so se si allenerà con noi ma non credo che sia una cosa molto grave. Secondo me ha fatto la miglior partita da quando siamo insieme nel primo tempo per il ruolo che sta ricoprendo”.
State pensando a nuove soluzioni tattiche nuove in vista del Milan?
“Sicuramente abbiamo la possibilità di lavorare su qualche idea diversa, nel finale della partita di domenica ho proposto un 3-4-1-2, può essere una soluzione da sviluppare”.
Cosa pensa dei commenti alle sue parole riguardanti la posizione in classifica?
“Io sostengo che noi stiamo facendo cose straordinarie da un anno e mezzo a questa parte. Tutto qua. Proveremo a far si che i nostri risultati siano ancora straordinari ma sappiamo che dobbiamo crescere. Ci sono squadre dietro che valgono e possono mettere in dubbio la nostra posizione e avvicinarsi, ecco perchè sarebbe stato importantissimo fare risultato domenica. Per la lotta scudetto invece vedo favorite Milan e Juventus”.