Prestazione poco convincente ma tre punti d’oro per l’Udinese nell’ultima vittoria casalinga contro il Siena che hanno permesso all’Udinese di raggiungere i 33 punti a 4 lunghezze dal Milan al momento al 5° posto ultimo valido per maturare il passaporto europeo; e domenica sera a Milano il posticipo sarà proprio Milan-Udinese
SOTTO ACCUSA? – le critiche non le sento, vado avanti per la mia strada. Abbiamo abituato bene i tifosi negli ultimi due anni così come è indiscutibile che nell’ultimo periodo non stiamo giocando ai nostri livelli. Possiamo fare meglio ed è lì che devo concentrare il mio lavoro. Ci rendiamo conto che dobbiamo migliorare la qualità del gioco perchè questa è la strada. Ci vuole compattezza, coraggio, entusiasmo, condizione fisica e il modo di giocare che adesso sta venendo un po’ meno. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione e la solidità ma dobbiamo sviluppare meglio le nostre manovre. Noi siamo una buona squadra non siamo né il Barcellona né il Milan e con le nostre qualità stiamo tentando di fare una buona stagione anche quest’anno. Se guardiamo l’ultimo periodo sintetizzo dicendo che stiamo lavorando benissimo ma non riusciamo a tradurre sul piano del gioco quello che facciamo durante la settimana
CAUSE – Non credo che ci conoscano a memoria. Col 3-5-1-1 abbiamo fatto vedere a molti che potevamo essere belli, alternativi giocando con un altro sistema, concreti; credo che molte squadre abbiano preso spunto da noi e il Napoli a giocare come giochiamo noi. La Juve ha cambiato modulo passando a tre. La mentalità non è un problema. Forse siamo una squadra in divenire ma non abbiamo problemi di mentalità
TURNOVER – un piccolo calo di forma non può voler dire che devo sbattere uno fuori squadra. Devo essere attento, guardare i singoli ma devo anche avere equilibrio nelle scelte. C’ un aspetto che mi conforta: ci alleniamo molto bene. La squadra in prova mi sembra sempre in buona forma
BARRETO – E’ arrivato qui che era ancora del Bari, è stato curato come meglio non si poteva. Poi ha riacquisito sicurezza, c’è voluto tanto tempo per rimetterlo in condizione fisica. Poi bisogna considerare che voleva giocare e qui avrebbe fatto più fatica. Lo considero un ottimo giocatore ma io avevo fatto scelte diverse.
FABBRINI E MAICOSUEL VIA? – non so cosa succederà nel mercato; Fabbrini vuole andare a giocare, vedremo cosa succederà; a me piacerebbe restassero tutti ma deciderà la società
CODA – sono contento per lui perchè va in un club dove si potrà esprimere, qui c’era poco spazio per lui. E’ una buona scelta per lui, gli auguro tutto il bene possibile per i prossimi 4 mesi. Mi ha salutato ieri e mi ha ringraziato e questo testimonia il suo spessore umano visto che spesso ho dovuto fare scelte che no lo vedevano in campo.
MILAN – è una squadra con grande qualità e Allegri ha fatto un ottimo lavoro. Noi dobbiamo cercare di fare una bella partita con molta concentrazione però dobbiamo essere consapevoli che se giochiamo come nelle trasferte con la Lazio e con la Juve diventano sfide inaccessibili