udineLe parole di Mister Tudor prima della sfida di domaniQueste le parole di Mister Igor Tudor nella conferenza stampa di presentazione del match di domani che si terrà alla Dacia Arena contro l’Inter.
Buongiorno Mister. Da quando Lei è alla guida dell’Udinese, la squadra si può dire che abbia sbagliato solamente una partita, quella contro la Lazio. Questa premessa può essere sinonimo di garanzia in vista dell’incontro di domani contro la squadra più forte fra quelle che l’Udinese ha incontrato da quando lei siede sulla panchina bianconera?
“Domani non sarà facile, questo è sicuro, ma io sono molto fiducioso e positivo. Ho la netta percezione che questa sia una squadra in crescita da un punto di vista sia mentale che di fisicità. In tal senso abbiamo lavorato tanto in questo periodo e adesso si iniziano a notare i progressi, per noi ora diventa importante iniziare a raccogliere i frutti del lavoro svolto fino ad ora. Domani perciò ci tengo che la squadra faccia qualcosa di importante”.
Quanto guardate il calendario vostro e quello dell’Empoli in queste ultime giornate? E quanto conta per l’Udinese avere tre partite abbordabili dopo quella con l’Inter?
“Conta tutto, conta anche e soprattutto come ci presentiamo noi in campo domani. Mancano quattro partite e adesso tutto diventa importante, anche il calendario degli altri, in questa fase finale della stagione possono esserci anche delle sorprese e noi puntiamo a farne una domani”.
Come sta De Maio e cosa dovrà cambiare l’Udinese rispetto alla partita con l’Atalanta?
“De Maio si è allenato sia ieri che oggi; domani sarà a nostra dispozione. Io spero che la squadra replichi con l’Inter la prestazione di Bergamo, che sbagli il meno possibile e se abbiamo occasioni di fare gol che la metta dentro, al contempo auspico che dietro non si sbagli niente. È una ricetta non facile, lo so, ma la nostra impostazione dev’essere questa. Tanta intesità e sbagliare il meno possibile, sia davanti che dietro”.
Una domanda su Pussetto che ha avuto qualche problema fisico: è rientrato nel gruppo ma non è ancora al 100% perché ha qualche problema fisico oppure si tratta soltanto di un calo di forma?
“È solo un calo di forma perché si è allenato sempre al massimo, è un giocatore che è crescuto molto fisicamente perciò adesso gli riesce tutto più facile. Ignacio ha un futuro importante secondo me, pertanto è importante che ora continui a lavorare bene”.
È innegabile che nelle ultime partie non siete stati molto fortunati. Recrimina un un po’ per la malasorte?
“No perché al di là del palo che abbiamo colpito lunedì, va anche detto che l’Atalanta meritava di fare bene. Speriamo solo che nelle ultime partite i pali si trasformino in gol”.
Due parole sull’Inter: dov’è maggiormente forte, in mezzo al campo o davanti?
“È una bella domanda. L’Inter ha in rosa un giocatore fortissimo per reparto. In difesa ha Skriniar che io reputo uno dei 5 migliori difensori al mondo, in mezzo c’è Brozovic che è migliorato molto negli ultimi tempi e credo che anche lui nel suo ruolo sia uno dei più forti al mondo, poi c’è Icardi che è fortissimo, Perisic che sa il fatto suo, posso solo dire che hanno l’imbarazzo della scelta”.
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