Udinese – Juventus: chi andrà in bianco?

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Sfida fra bianconeri allo stadio Friuli: mai questa sifda, a nostra memoria, aveva un significato così carico di paure e incubi. Udinese ultima a zero punti, juve penultima a 1. Vero è che siamo solo alla seconda giornata ma un risultato negativo potrebbe gettare una delle due formazioni in pieno psicodramma.la juve rifondata da Marotta e Delneri stenta a decollare per la difesa colabrodo che si è vista in queste prime partite fra coppa e campionato: e oltre alla assimilazione degli schemi c’è anche un evidente problema di uomini, soprattutto sugli esterni. Motta, Grygera, De Ceglie, Grosso non sono uomini a cui la vecchia Signora può affidarsi per tornare a brillare. E sarà probabilmente proprio il presidio delle fasce il tema chiave della sfida con l’Udinese. Assai improbabile che i due malcapitati juventini di oggi (Motta a dx e Grygera a sx) possano contenere lo straripante Sanchez e la classe a sprazzi di Di Natale. Siccome Delneri è sicuramente cosciente di questo probabile che cerchi di impedire i rifornimenti da parte del centrocampo con un pressing più alto con i centrali Melo e Sissoko coadiuvati anche dal generoso Iaquinta e da Quagliarella. Ogni volta che la palla giungerà oltre la metà campo per la Juve saranno dolori anche se i due centrali Bonucci e Chiellini, sfruttando la “solitudine” centrale di Floro Flores potrebbero innescare una diagonale più spinta con un centrale che raddoppia sistematicamente.

In fase offensiva la Juventus altresì potrebbe mettere in difficoltà l’Udinese anch’essa alle prese con problemi difensivi. Krasic e Pepe sulla fasce avranno il compito di sfondare contro i tentativi di contenimento di Pasquale e Isla con il cileno che dovrà usare l’astuzia contro il serbo per tentare di contenere anche la sua esuberanza fisica. Con una mano dai centrali di centrocampo e il sacrificio delle punte l’obiettivo non è impossibile. Davanti la fisicita dell’ex Iaquinta sarà messa probabilmente più a uso del pressing alto che della qualità. Toccherà a Zapata tentare di fermare l’ex bianconero mentre Domizzi potrebbe doversela vedere con la velocità di Quagliarella con Coda pronto ad aiutare da centrale della line a 3.  Probabile che in caso di necessità Delneri si giochi anche la carta aerea di Amauri e la qualità di Delpiero.

L’Udinese da canto suo dovrà preoccuparsi più che altro di rifornire i tre davanti che da soli potrebbero far saltare i sogni di Delneri. Guidolin non è tecnico che predilige lanci lunghi ma preferisc epiuttosto uscire dalla difesa con un palleggio basato su sponde verticali.