Udinese – Juventus: lo scacchiere tattico.

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E’, per l’Udinese la madre di tutte le partite. Una atmosfera simile in città non si respirava da tantissimi anni. Nemmeno le sfide per la Champions dell’anno scorso, prima con la Roma e poi con Lazio avevano tanta presa sulla città. inutile nascondersi. Il poolo bianconero pensa che se la corazzata di Guidolin batte anche la Juventus allora sì. Si potrà dire. L’Udinese punta allo scudetto. C’è una specie di strana attesa per il match dell’anno di questa sera alle 18 anche perchè si gioca contro l’avversaria per eccellenza: la Vecchia Signora per quanto caduta in rovina negli anni scorsi è sempre la squadra più vincente d’Italia. La più amata e la più odiata. Sarà una partita a scacchi fra un maestro Jedi come Guidolin e un giovane rampante come Conte. L’Udinese non dovrebbe discostarsi troppo da quella che è la formaizone tipo con Benatia, squalificato, che sarà sostituito da Ferronetti con il rientro sul centrosinsitra di Domizzi. Il centrocampo sarà il solito con Basta a destra, Isla, Pinzi e Asamoah centrali e il rientrante Armero a sinistra. Davanti ovviamente l’immenso Di Natale. Unico dubbio, al solito, sarà la casella alle sue spalle. Delle 4 opzioni escludiamo subito Fabbrini che non ha mai giocato titolare  in campionato a fianco a Totò e non sarà certo questa la partita in cui ci sarà il battesimo del fuoco. Analizziamo le tre opzioni

  • ABDI: chiaramente il favorito per il ruolo di trequartista. Non grantisce grandi spunti né ha molti gol nei piedi però è il più centorcampista dei tre e Guidolin potrebbe utilizzarlo per il pressing su Pirlo e per essere il più geometrico dei tre principi
  • FLORO FLORES: è un centravanti. Per cui il suo ruolo è più a fianco o in alternativa a Totò. Nel ruolo di trequartista ha sempre pasticciato. Se poi davvero Conte dovesse optare per il 352 quindi con una maggiore copertura per Pirlo le chance di Antò calano verticalmente anche se è quello che ha più feeling col gol
  • TORJE: alcuni tifosi sono molto delusi da lui ma nella partita di Roma ha dato dei segnali confortanti. E’ svelto, rapido, furbo e non gli manca la cattiveria. Si è segnalato per due palloni rubati nella metà campo avversaria che hanno creato situazoni di imbarazzo nella difesa laziale. Queste sue capacità di mosca fastidiosa che ronza intorno al play avversario potrebbe essere una carta a suo favore anche se fisicamente potrebbe essere una partita troppo difficile per lui

JUVENTUS: le ultime dal pianeta Juve parlano di Antonio Conte intenzionato a virare sul 352 invece del solito 433 (più o meno). Obiettivo evidentemente creare equilibrio a centrocampo per impedire all’Udinese di pressare in maniera troppo decisa (ai centrocampiti va aggiunto anche il trequartista)  su Pirlo. Il 433 della Lazio aveva si tarpato le ali dell’Udinese costrette a restare molto basse ma aveva permersso a Pinzi di giocare molto più avanti a centrocampo. Proprio quello che Conte vuole evitare. Se la giocherà diretta quindi. Dopotutto l’Udinese ha una punta a mezza per cui tre difensori devono bastare. Le scintille si avranno dunque sui binari laterali con Lichtseiner opposto ad Armero e Pepe che dovrà vedersela con Basta. Il vantaggio della Juve potrebbe derivare soprattutto se Pirlo dovesse riuscire a innescare coi suoi lanci le due ali oltre il rispettivo marcatore. Quindi trequartista friulano dedito soprattutto al pressing sul regista della squadra di Conte. Davanti la Juve dovrebbe schierare Matri e Quagliarella con il secondo che fino a quando sarà corretto dalla condizione dovrà sfibrarsi anche in un ruolo di pressing alto probabilmente su Danilo. I mismatch dvorebbero vedere Quagliarella opposto a Ferronetti nella zona di centrosinitra mentre Matri in teoria sarà più centrale con robusto supporto di Domizzi a Danilo. I due centrocampi hanno grandi caratteristiche di dinamicità ma mentre l’Udinese gioca un calcio multicentrico la Juve sembra più appoggiata all’estro infinito di Pirlo. Se i friulani sapranno sfuggire al pressing di Vidal e Marchisio le rapide triangolazini sulle fasce faranno a fette la difesa bianconera.

Qualora Conte decidesse di affidarsi al consueto 433 potrebbe tenere basse le ali dell’Udinese impedendogli di sviluppare quel gioco di scarichi e triangoli alla base del successo di Guidolin ma potrebbe concedere il dominio del centrocampo lasciando spazio agli inserimenti centrali con Di Natale che scende a fare da perno.