Udinese: le pagelle di metà stagione

Udinese: le pagelle di metà stagione

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13 gennaio 2014 – L’Udinese gira la boa del girone di andata a 20 punti al di sotto delle aspettative. La prima fase del torneo si chiude con una serie di prestazioni negative che accendono scenari inquietanti per il ritorno. Negativa anche l’avventura europea conclusasi al secondo preliminare contro il pur valido Slovan Bratislava che guida il suo campionato on discreto vantaggio sulla seconda e ha passato il girone di Europa League

BRKIC 6,5: il lungo infortunio gli ha permesso di rientrare in gioco solo nella seconda parte del girone di andata. Quasi sempre buone prestazioni, unica nota stonata l’errore contro il Verona che ha dato il la alla fuga degli scaligeri

KELAVA 5,5: non fornisce grande sensazione di sicurezza ma tutto sommato i suoi errori incidono poco sull’andamento dei bianconeri.

HEURTAUX 6: sostituire l’amico Benatia è impresa titanica e il francese non è della stessa pasta. Non demerita in modo particolare e la sufficienza gli arriva dai ben 4 gol realizzati in campionato che lo piazzano addirittura in testa alla classifica marcatori dei friulani

DANILO 5,5: privo della colonna di destra Benatia (solo 19 presenze l’anno scorso – vabene – ma c’era in 8 delle ultime nove vittorie) ha perso molto della sua sicurezza. Anche lui si perde nel momento della difficoltà. Apice del disastro la partita col Verona

DOMIZZI 6: ci mette tutto il suo carattere nella difficoltà, va in difficoltà con i giocatori “troppo” bravi per lui. Al solito paga i consueti problemi muscolari

NALDO 5,5: Guidolin lo alterna a inizio stagione con Heurtaux poi le gerarchie vengono chiarite. Naldo, quando gioca non riesce a far cambiare idea a nessuno

BUBNJIC, DOUGLAS: sv troppo pochi minuti per strappare un giudizio

BASTA 5: sicuramente uno degli uomini che ha deluso di più; l’opzione di schierarlo fra i tre trequartisti non convince affatto soprattutto visto che non riesce mai a giocare un triangolo con un compagno di squadra. Difficoltà anche in fase difensiva, qualcosa manca forse anche nella corsa; l’abnegazione è quella dei tempi migliori ma non basta

WIDMER 5,5: può sembrare ingeneroso nei confronti del giovane svizzero che ha avuto poche chance. Ci si aspettava molto da lui ma quando ha avuto le occasioni ha palesato più corsa che lucidità. E’ comunque un giocatore del futuro dell’Udinese

ALLAN 5,5: raramente si è visto il giocatore straordinario dell’anno scorso; ha alternato buone partite con altre meno brillanti in interdizione; non è cresciuto dal punto di vista della costruzione. Per un breve periodo ha perso anche il posto da titolare

PINZI 5,5: rallentato dalla solita serie di infortuni muscolari non è riuscito a fornire il solito apporto a cui eravamo abituati. La prestazione migliore contro l’Inter in Coppa Italia quando veniva da una lunga serie di domeniche in panchina. Quando gioca sembra l’unico che ancora ricorda i dettami che hanno fatto la fortuna dell’Udinese: scambi veloci e corti, lo seguono in pochi

BADU 5,5: non difetta in generosità ma dal punto di vista della qualità non riesce ad appagare i palati, ormai abituati bene, del pubblico friulano. L’Udinese in ogni caso non può permettersi di cederlo

LAZZARI 5: il pubblico lo becca e Guidolin lo difende. Le sue prestazioni però sono insufficienti. Sbaglia molti passaggi e inventa poco con il suo sinistro che è comunque zuccherato. Dialoga poco con il compagno di binario, migliora quando da mezzala viene spostato come centrale di centrocampo nel nuovo modulo. In fase di interdizione paga poi un passo non velocissimo e anche la poca abitudine al contrasto

PEREYRA 5: qualche galoppata solitaria non gli valgono la sufficienza, A fine del girone di andata sembra fra quelli più in ripresa ma è un po’ troppo solista e forse anche un po’ confuso dal tourbillon di ruoli

BRUNO FERNANDES 6: alterna prestazioni da applausi ad altre invereconde. Sarà la giovinezza ma ora, con una salvezza che all’improvviso si fa non semplicissima, non si potranno concedere passaggi a vuoto a nessuno

GABRIEL SILVA 5: forse ci eravamo illusi nel finale di stagione dello scorso anno. Gabriel Silva non è un trenino sulla sinistra, in questa prima metà della stagione fa meglio in fase difensiva che in spinta.

ZIELINSKI, MLINAR, JADSON: sv: non fanno 90 minuti in tre

DI NATALE 5: non è quello dell’anno scorso. C’è poco da stare a raccontarsela; arriva sul pallone sempre una frazione di tempo in ritardo rispetto ai tempi d’oro di quando bruciava i difensori; si fa vedere meno anche in regia quando scende a smistare spalle alla porta; potrebbe toccargli la panchina nel girone di ritorno. Detto ciò “l’aggressione” a cui viene sottoposto nelle ultime giornate di campionato è ingiustificabile.

MURIEL 5,5: in due campionati gioca forse la metà delle partite. era partito benissimo poi al solito si è rotto, Il futuro dell’Udinese passa attraverso i suoi muscoli

MAICOSUEL 5: forse nessuno ci mette l’abnegazione che il brasiliano dimostra quando Guidolin gli dà la possibilità di scendere in campo. Lotta, corre, si sbatte. Il calcio però si gioca con i compagni e il mago conclude la maggior parte delle sue azioni perdendo la palla dopo il primo dribbling.

NICO LOPEZ 6: ci vogliono tre mesi per vederlo in campo ma si capisce subito perchè è stato giudicato il secondo miglior giocatore del mondiale under20

GUIDOLIN 5: ripete da inizio stagione il mantra dei 40 punti. Visto che a metà stagione è stata raggiunta la quota di 20  il bilancio dovrebbe essere positivo. Non è così. La rosa a sua disposizione è ricca e vale sicuramente la colonna di sinistra. Qualcosa si è inceppato.