Udinese: niente conferenza stampa per Stramaccioni, siamo ai titoli di coda

Udinese: niente conferenza stampa per Stramaccioni, siamo ai titoli di coda

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Non è un happy end quello che si approssima a chiudere la stagione 2014/15 dell’Udinese. La peggior classifica da quando ci sono i tornei a 20 squadre (eguagliabili i 44 punti di Marino e Guidolin) una squadra che non ha mai convinto e un allenatore che nonostante la difesa incessante della società è al passo d’addio. 16 sconfitte in 37 partite di cui 8 in casa sono un fardello troppo pesante per le giovani spalle di Andrea Stramaccioni che nel corso dell’anno non è mai riuscito a convincere tifosi e addetti al lavoro proponendo troppe soluzioni diverse e, soprattutto, nessuna adatta a creare una formula di gioco. L’esonero che sta per arrivare ne è diretta conseguenza.
A inizio settimana, dopo la sconfitta interna con il Sassuolo inizia il tam tam di radiomercato e il ritmo è troppo forte per non essere vero. Il mister, che ha capito l’aria che tira, si trincera in casa non partecipando alle iniziative societarie come il gran galà bianconero con i tifosi organizzati. Il giorno dopo sui giornali c’è già il nome del successore. Si tratterebbe di Stefano Colantuono ex Atalanta, un processo sportivo in piedi nell’ambito di scommessopoli. Il dado è tratto. Stramaccioni non parlerà nemmeno nella consueta conferenza stampa prepartita.