Udinese: pagellone di fine andata – la difesa

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Ecco l’analisi della difesa, reparto che si è sdistinto per i pochissimi gol subiti

HANDANOVIC 7,5 – definito da tutti come uno dei migliori portieri d’Europa, per non dire il migliore, in questa stagione in realtà Handanovic ha avuto poche occasioni per mettersi davvero in mostra. Le partite in cui ha dovuto fare più fatica sono state quelle a inizio stagione, sopratutto control’Arsenal; poi la retroguardia friulana ha trovatoil suo assetto e Samir ha passato alcune partite inoperoso in cui il voto di pagella si alternava fra il 6 e il senza voto. Unica macchietta l’errore contro il Genoa in una partita che lo ha visto grande protagonista

BENATIA 8,5 – considerato unanimente il miglior difensore della serie A dopo Thiago Silva in questa stagione Mehdi Benatia si è affermato a livelli eccezionali. La sua area di competenza va dall linea di fondo a quella di centrocampo e dalla linea laterale ad almeno un terzo del campo in larghezza. Eccezionale nell’anticipo, soprattutto quelli sulla trequarti, straordinario  il suo tempismo nel salire a palla coperta. In questa stagione ha sofferto solo Gervinho (ma schierato terzino in una difesa a 4), un tempo con Osvaldo, un tempo con Samaras e soprattutto la partita con la Lazio. Decisivo anche in zona gol con due trasformazioni di cui una in coppa contro l’Atletico a Udine, assolutamente determinante. Se dobbiamo trovargli un difetto è che ogni tanto, con la squadra in svantaggio, tende a strafare in preda al delirio di onnipotenza.

DANILO 8 – Era stato acquistato nello scorso gennaio dal Palmeiras questo carneade brasiliano che ha giocato tutte le partite di coppa e campionato inanellando una serie di prestazioni soddisfacenti con grande sorpresa di critica e pubblico. Grandissimo upgrade ripsetto a Zapata legge sempre in anticipo l’azione e riesce a farsi sempre trovare nella posizione giusta per interrompere le trame avversarie con facilità. Elegante e tecnico ha anche smesso di usufruire del suo lancio lungo che a inizio stagione proponeva con personalità.

DOMIZZI 7,5 –  La crescita di Domizzi in questi due anni è stata impressionante. E’ migiorato sotto tutti i punti di vista, concentrato, determinato per 90 minuti, cattivo. Sul centrosinsitra ha trovato il suo habitat naturale e in questi mesi è andato raramente in difficoltà. Il suo unico limite sono i lievi infortuni muscolari che ne minano la salute e le presenze.

FERRONETTI 6,5 – recuperato alla causa dopo una serie di infortuni inenarrabile ha dimostrato di essere ampiamente a livello dei compagni di squadra. Nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa ha quasi sempre risposto positivamente occupando sia il ruolo di centrodestra sia quello di centrosinistra.

EKSTRAND 5 – al momento non è un giocatore a livello dei suoi compagni di reparto. Accumula espereinza in Europa dove però inanella una serie di prestazioni poco convincenti (seppur con segnali incoraggianti). Quasi in tutte le partite che gioca l’Udinese prende gol dalla sua parte nei primi minuti. C’è ancora tanto lavoro da fare

NEUTON 4,5 – se a Ekstrand abbiamo dato 5 a Neuton non si può non dare qualcosa di meno. Preso come potenziale sostituto di Domizzi ha giocato più che altro nel ruolo che è di Armero. Anche da terzino, nella difesa a 4 proposta nel preliminare, ha deluso. Giovanissimo, fisicamente abbastanza dotato anche tecnicamente no nè uno sprovveduto. Fare il difensore in Italia però è un’altra cosa. Ha bisogno di crescere ma a Udine troverà poco spazio.

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