La vittoria restituisce morale all’Udinese, che regala emozioni latitanti da troppo tempo allo stadio Friuli. I bianconeri si godono il successo, iniziando nel migliore dei modi una settimana decisiva per la scalata al piazzamento europeo.Nel finale le cose si fanno complicate con Lucarelli che accorcia, ma Asamoah regala la seconda gioia e chiude i conti.
Le pagelle:
HANDANOVIC 6: Dopo diverso tempo lo rivediamo nuovamente inoperoso. Sul gol subito non ha colpe. Buon per l’Udinese.
BENATIA 6: al rientro dopo la partita con l’AZ è costretto a uscire nuovamente per un problema muscolare. Dal 41′ CODA 6: corre dietro alla palla e non all’uomo sull’occasione sciupata da Floccari clamorosamente. Per il resto ordinaria amministrazione.
DANILO 7: il leader della difesa torna ai suoi standard abituali, regalando un paio di recuperi spettacolari sul peperino Giovinco, marcato quasi a uomo.
DOMIZZI 6,5: il Parma insiste parecchio dalla sua parte con la velocità di Biabiany, ma si arrangia con il mestiere.
PEREYRA 6: “el Tucumano” dà il meglio in fase di spinta, saltando l’uomo sia in velocità che con il dribbling. Dietro deve crescere ancora, ma ha ampi margini.
PINZI 6: tiratina d’orecchie per la troppa generosità in un paio di occasioni, quando non sceglie la soluzione più semplice del tiro per tentare il passaggio. Per il resto bene, anche se cala un po’ troppo nel finale.
PAZIENZA 6: prestazione ordinata davanti alla difesa per l’ex juventino, da vecchio metodista.
ASAMOAH 7,5: abbina due reti fondamentali per i destini bianconeri al solito lavoro incredibile. Cosa chiedergli di più?
ARMERO 6: primo tempo pasticciato, secondo da centroboa più che da centrocampista. Si sta riprendendo dopo il periodo buio. Dall’83’ PASQUALE: SV
BARRETO 6,5: vivace e voglioso di dimostrare che è tornato in perfetta forma. Visti i trascorsi un po’ di scetticismo c’era, ma è stato spazzato via da una prestazione degna di nota. Dal 64′ ABDI 5,5: entra lui e la squadra si spegne, potrebbe essere solo una coincidenza, ma tant’è.
DI NATALE 7: esagera con un paio di “sombreri” visto lo stato del terreno, ma lo stop a seguire da cui è nato il suo gol vale da solo il prezzo del biglietto.
Nicola Angeli