Il vecchio saggio Nils Liedholm sarebbe stato felice di Udinese-Pescara. Lo sviluppo dell’incontro conferma la sua vecchia teoria sulla capacità delle squadre di giocare meglio in 10 che in 11. L’Udinese sembrava soffrire le ripartente abruzzesi in parità numerica, ma una volta sotto ha preso in mano il pallino del gioco e gestito fino a trovare il meritato vantaggio con Maicosuel al 53°.
BRKIC 6: inoperoso fino al 64°, quando toglie dall’incrocio il colpo di testa di Vukusic. Brividi per una “saponetta” all’87°
BENATIA 7: di livello nettamente superiore rispetto agli avversari di giornata. Tenta anche d’impostare un paio di azioni di rimessa in modo efficace
DANILO 5: nella conferenza stampa prepartita si era discusso della necessità di riposo per il centrale brasiliano. I due interventi fuori tempo che gli costano il doppio giallo lo confermano
DOMIZZI 6: comanda con autorità il reparto dopo l’uscita di Danilo
PEREYRA 6,5: classe nel palleggio e tocchi di fino uniti a parecchia corsa. Dall’83° CODA SV
ALLAN 7: dopo la buona prestazione di Napoli davanti alla difesa replica, complice l’espulsione di Pinzi, contro gli abruzzesi. E’ quello il ruolo dove rende di più, non c’è dubbio
PINZI SV: poco a causa del fastidio muscolare, ma l’impatto sul match è stato positivo
Dal 22° FARAONI 6: attento a non far passare nessuno dalla sua parte
LAZZARI 6,5: dargli la palla rappresenta sempre un ottimo investimento per i compagni di squadra
ARMERO 6: frizzante nei primi minuti. Costretto ad arretrare per l’inferiorità numerica bada con giudizio a non scoprire la difesa
MAICOSUEL 7: fa un bel gol, salta l’uomo, spunti in velocità. Magico oltre a mago.
Dal 78° WILLIANS SV
DI NATALE 6: si carica sulle spalle il peso dell’attacco, ma in un paio di occasioni manca dell’abituale lucidità
Nicola Angeli