Con gli Usa a febbraio chiamerò Di Natale. Sono curioso di vederlo con Balotelli, sono entrambi punte di movimento e possono muoversi come Rossi e Cassano. Di Natale ha già fatto Europeo e Mondiale e non posso prescindere da un giocatore che da tre anni è ai vertici della classifica marcatori”
Sono queste le parole che il commissario tecnico Cesare Prandelli ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport e che riaprono in maniera pressochè ufficiale ad Antonio Di Natale le porte della nazionale maggiore. L’amichevole con gli States sarà dunque l’occasione per capire in che termini il campione napoletano possa combinare le sue qualità con quelle di Mario Balotelli destinato a essere titolare fisso della squadra azzurra ai prossimi europei.
A favore di Di Natale giocano innanzitutto l’enorme numero di gol realizzati nelle ultime tre stagioni e in più gli infortuni di Rossi, che però potrebbe recuperare per gli europei, e Cassano la cui situazione dopo l’intervento al cuore è tutta da scoprire. Le qualità del bomber bianconero sono comunque ben note e sotto gli occhi di tutti. Di Natale, che al momento degli europei sarà quasi 35 enne, magari non può sostenere da titolare tutti gli impegni ravvicinati che un torneo come quello europeo prevede, ma potrebbe essere molto utile per entrare in corsa o per giocare qualche partita. La convocazione per l’amichevole contro gli States ovviamente non vale come automatico lasciapassare per gli europei di Polonia e Ucraina
Ovviamente non è che vogliamo dare dei suggerimenti al commissario tecnico ma Di Natale nelle ultime 4 stagioni ha giocato solo da centravanti d’area e ipotizzare che lui possa essere una “punta di movimento” come quando giocava esterno sinistro pare fuori dal tempo. Proprio in quel ruolo, in azzurro Di Natale ha giocato le sue ultime chance azzurre. Da centravanti ha relizzato il gol del temporaneo 1-2 contro la Slovacchia (terminata con una sconfitta per 2-3) nell’ultima partita degli azzurri al mondiale sudafricano.