Udinese: Prandelli, se Totò continua così ci penso…

di natale vola 03“Se dovesse fare un campionato come quello dell’anno scorso, lo riprenderò in considerazione

Sono parole nuove quelle che il ct della naizonale italiana Cesare Prandelli ha speso ieri per Antonio Di Natale, 34 enne capocannoniere degli ultimi due campionati di serie A.  Una riapertura, dopo i mondiali che Totò chiuse, sotto la gestione Lippi 2 ai mondiali in Sudafrica, con una rete che non valse comunque a qualificare la nazionale agli ottavi dopo il girone più facile di sempre. Di Natale nella nuova formula della nazionale italiana che predilige gioco palla a terra e due giocatori rapidi e  bravi tecnicamente davanti risponde perfettamente alle cartteristiche di Totò Di Natale che da quando Marino ha spostato al centro dell’attacco ha cominciato a segnare a ripetizione. 29 gol nel 2009/2010 28 nel 2010/2011 e quest’anno è a 4 gol in 5 partite. Numeri che non possono non saltare agli occhi del selezionatore. Certo l’età di Di Natale non favorisce il napoletano nei confronti di altri giocatori come Cassano e Giovinco ma i numeri del bomber friulano, premiato ieri sera con il Balon ‘d’Aur, un riconoscimento friulano,  parlano chiaro. Di Natale nella posizione di punta centrale è letale.

Quante possibilità avrà davvero Di Natale di ritagliarsi ancora un posto in azzurro? Innanzitutto Prandelli è stato chiaro: Di Natale dovrà continuare a segnare a ripetizione ribadendo di essere il  migilor marcatore in circolazione. A dargli una mano potrebbe esserci la sua scelta di rimanere in una realtà splendida ma pur sempre minore come Udine con il posto pressochè garantito. Detto che Rossi sarà probabilmente l’inamovibile degli attaccanti di Prandelli l’altro posto dovrebbe giocarselo con Cassano e Giovinco. Non per tirare la malasorte al barese ma le sue prestazioni risuonano sempre meno eccezionali (il Milan senza gli altri attaccanti langue a 5 punti) e la recente cassanata in ritiro potrebbero giocare in sfavore del genio (?) di Barivecchia che dovrà dimostrare molto di più nel Milan per garantirsi una maglia da titolare che lo metta in vista. Giovinco è indubbiamente una risorsa per la nazionale di Prandelli e se continuerà a giocare così difficilmente Prandelli non lo porterà con se nell’avventura ai prossimi europei. Sinceramente però Giovinco sembra più un alternativa che un completamento di Giuseppe Rossi. Perchè si dovrà partire da lui: Giuseppe Rossi è un giocatore maturo nonostante i suoi 24 anni e può giocare sia da prima che da seconda punta, ha capacità di muoversi negli spazi, è capace di variare e suggerire: un partner perfetto per Di Natale. Su tutto ovviamente incombe l’ombra di Balotelli. Se il giocatroe del Manchester City dovesse maturare e cambiare atteggiamento da qui agli europei sarebbe quasi impossibile prescindere da lui. Nelle ultime uscite il colored di Brescia è stato accantonato sempre di più e sembra che ora Prandelli non gli regalerà molte opportunità gratuite.A parte il discorso su altri attacanti come Pazzini che non rientrano nel modulo di Prandelli ma che sarà portato via sicuramente

Prossimi appuntamenti per gli azzurri le amichevoli di novembre con la Polonia (11 nov a Wroclaw) e con l’Uruguay (15 nov a Roma).