Udinese-Sampdoria, Guidolin: “penso all’Europa, per noi sarebbe lo Scudetto”

Udinese-Sampdoria, Guidolin: “penso all’Europa, per noi sarebbe lo Scudetto”

guidolin serio

Il mister bianconero ha presentato l’incontro di domenica alle 12:30, che vedrà i friulani impegnati contro la Sampdoria per la rincorsa all’Europa.

Mancherà la qualità di Lazzari: un problema grosso?

Mi spiace per lui. Era tornato dall’infortunio e ha fatto subito bene, dimostrando di aver lavorato  sodo durante il periodo di stop. Abbiamo fatto a meno altre volte di giocatori importanti, e ci concentriamo su chi può giocare. Continuo a pensare che il gruppo debba essere più forte di un momento negativo. Perdiamo una pedina, ma ne recuperiamo un’altra decisiva come Pinzi. Le squadre che funzionano ragionano così.

Quanto conta la forma fisica in momenti come questi?

Conta sicuramente, ma un conto è stare in “stato di grazia” e un conto essere pronti sui novanta minuti. L’importante è la qualità dei minuti giocati, l’ho sempre detto, certo che essere in forma aiuta di sicuro.

Più impegni settimanali possono condizionare?

No, penso a una partita alla volta.

Che tipo di avversario si aspetta?

E’ un’ottima squadra, si è sistemata in una posizione di tranquillità ad ampie falcate dopo un periodo difficile. Delio Rossi ha lavorato molto bene, credo siano fuori da tutti i pericoli, ma quelle dietro si sono avvicinate.  Come sempre sarà dura per noi, perché dovremo essere molto concentrati, svegli, determinati, bravi. Servirà il partitone.

Un gol subito nelle ultime cinque partite.

E’ importante certo, ma è un discorso di squadra, non solo di reparto.

Muriel: perché lavoro differenziato?

E’ tutto figlio di quel maledetto infortunio e del fatto che lui brucia, in quanto scattista, molto più degi altri. Credo sia a un buon livello di tenuta.

Pereyra: ha trovato la sua maturazione?

Ha trovato l’identità che stava cercando. Il fatto che sia duttile è fondamentale. In più ha trovato autostima, un gruppo, le persone che lo aiutano e gli stanno vicino. Era normale che avesse un periodo di ambientamento, ma non ha ancora fatto vedere tutto quello che può fare, è ancora al 70%.

Le mancano due record: la quinta vittoria consecutiva (per lei con l’Udinese) e la sesta (per l’Udinese, che eguaglierebbe il suo primato storico). Ci crede?

Ci penso si. Sto cercando di aiutare la squadra a centrare il sogno Europa, che per noi sarebbe lo scudetto, ancora di più delle scorse stagioni visto che nessuno ci avrebbe creduto.