Udinese, ultimo atto a Cagliari senza Di Natale

Udinese, ultimo atto a Cagliari senza Di Natale

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Udinese, ultimo atto. La stagione da altalena dei bianconeri, salvi con largo anticipo ma ancora in difetto di una continuità cercata da inizio a fine campionato, si chiude domani a Cagliari, in una gara in cui il risultato che decreterà il campo ha ben poco da dire al campionato, da una parte e dall’altra. Salutato il Friuli con la brutta sconfitta patita domenica per mano del Sassuolo, l’Udinese di Andrea Stramaccioni va a caccia di punti al Sant’Elia per evitare di chiudere la stagione nella peggior posizione di classifica degli ultimi anni. In campo ci si aspetta una squadra completamente rivoluzionata. L’elenco dei convocati diramato dal mister al termine della seduta di rifinitura porta la conferma dell’assenza di Di Natale. Il capitano, non al top della condizione fisica, in settimana non ha mai svolto alcun allenamento in gruppo e non partirà con il resto della squadra. Ci sarà Heurtaux, ma mancheranno come da pronostico Karnezis, Domizzi, Pinzi, Allan, Guilherme e Kone. In lista ci sono, invece, quattro giovani della Primavera, il terzo portiere di prospettiva che sta uscendo dal vivaio Perisan, Jankto e Pontisso per sopperire alle assenze in mediana e Prtajin nel gruppo degli attaccanti. Viste le prove tattiche svolte in settimana ci si aspetta di vedere in campo un 4-4-2 con Scuffet tra i pali, Piris, Danilo, Bubnjic e uno tra Pasquale e Gabriel Silva in fascia, Molla Wague davanti alla difesa, in un ruolo inedito, spesso ricoperto da Pinzi. Badu, Bruno Fernandes e Widmer completeranno la linea di metà campo. Coppia d’attacco Thereau e Perica. L’attesa dei tifosi friulani, però, è tutta rivolta al post partita, quando si aspetta di capire se il tecnico dei bianconeri Andrea Stramaccioni deciderà di parlare, mentre oggi ha saltato la tradizionale conferenza stampa prepartita. Motivazioni ufficiali non sono arrivate. L’ipotesi è che abbia preferito dribblare eventuali domande sul suo futuro sulla panchina bianconera, che sarebbero arrivate quasi inevitabili dopo le voci che si sono rincorse in settimana nonostante le smentite ufficiali della società su divergenze con il tecnico