Queste le parole del Mister Massimo Oddo nella conferenza stampa di presentazione dell’incontro di domani con l’Hellas Verona.
Mister, come si suol dire “l’appetito vien mangiando”: voi avete ottenuto tre vittorie consecutive fra le quali quella in casa della capolista. Adesso però arriva il quarto scoglio contro una squadra in salute. Sarà una partita intensa e avvincente?
Il Verona è una squadra ordinata che adotta un modulo raccolto e che recentemente ha espresso delle buone prestazioni anche quando non ha fatto punti. Sarà perciò una partita difficile come d’altronde lo sono tutte quelle della serie A. Se il Verona se ha vinto 3-0 con il Milan significa che ha qualità e che è una squadra in salute.
Secondo lei Rodrigo De Paul si esprime al meglio quando parte da titolare o dalla panchina?
Sono convinto che se, quando è partito titolare, si è espresso meglio di quando è entrato in corsa sia stata solo una casualità perché per le caratterisitche che ha lo ritengo un giocatore utile anche a spezzare una partita. La sua prestazione contro il Napoli perciò la ritengo solo frutto di una casualità. Noi siamo andati lì con tanti cambi perché c’erano dei giocatori che erano stanchi e avevano bisogno di tirare il fiato, comunque l’aver soffertto con il Napoli in casa sua non credo sia una cosa da disdegnare. In quella partita i difensori sono stati i più sollecitati di tutti ma ci tengo a sottolineare la grande compattezza offerta dalla squadra che è frutto del lavoro del gruppo, De Paul compreso. Sono convinto che i giocatori che ho messo in campo a Napoli possono tornare utili in qualsiasi momento, soprattutto per quanto riguarda la fase offensiva. Poi sono contento per le risposte che ho avuto. Sicuramente ora ho qualche difficoltà in più nelle scelte e questa è una cosa positiva per un allenatore.
Maxi Lopez non sta bene che a Napoli non l’ha rischiato?
Sta benissimo, il problema è che in ogni partita devo fare delle scelte, che è la nota maggiormente dolente del mio mestiere, mi passano mille pensieri nella testa quando devo scegliere chi va in campo.
Si aspetta un Verona con un atteggiamento simile a quello con cui ha battuto il Milan?
Il Verona gioca con le sue caratteristiche che sono velocità, ripartenze e ha in rosa giocatori di gamba. Noi perciò domani dovremo fare una partita intelligente senza avere foga di fare gol subito, ma con la maturità di chi può aspettare. La nostra caratteristica migliore è la compattezza perciò non dovremo avere la frenesia di trovare il gol immediatamente e a ogni costo, sapendo dosare al meglio la pazienza.
Lasagna e Barak sono i giocatori fra i più utilizzati. In cosa l’hanno convinto?
Hanno caratteristiche particolari, riescono a sposarsi bene con altri compagni. Ogni allenatore vede il calcio a modo suo e in questo momento vedo Barak molto importante per il nostro gioco così come Lasagna. L’importante è che tutti abbiano la giusta dose di pepe prima di scendere in campo.
Cosa teme del Verona?
Ho molto rispetto degli scaligeri. Sono una squadra che sta recuperando bene in campionato, ciò significa che ha delle qualità importanti, ma temo di più i miei ragazzi che non approccino la partita con la giusta mentalità in modo da portare a casa la vittoria. Se noi saremo integri a livello mentale, quindi umili, coraggiosi, attenti ed equilibrati, allora potremo fare una partita importante e vincerla. In caso contrario potremo andare incontro a delle difficoltà.
Domani anche un punto potrebbe diventare importante?
Noi andiamo sempre in campo per vincere. La nostra mentalità dev’essere quella, ma come ho già detto se vogliamo vincere non dovremo avere la foga di farlo a tutti i costi. La partita di domani per noi è molto importante perché un’eventuale vittoria potrebbe significare dare un cambio di passo al nostro campionato. Per questo motivo voglio che i ragazzi domani scendano in campo come se dovessero affrontare nuovamente l’Inter.