UdinJump Development, tutti i risultati

UdinJump Development, tutti i risultati

Successo di pubblico e risultati apprezzabili per la quinta edizione di UdinJump Development, al palasport “Ovidio Bernes”, tempio dell’atletica friulana.

Ancora una volta, il successo è andato ad un atleta straniero: Iryna Gerashchenko e Luis Enrique Zayas sono saliti sul gradino alto del podio, rispettivamente della gara femminile e di quella maschile.

Davanti al mitico recordman cubano Javier Sotomayor e il vice-presidente della Fidal Sergio Baldo, gli atleti in gara, provenienti da tutto il mondo hanno onorato l’impegno, nel ricordo dell’indimenticabile Alessandro Talotti.

Accese le telecamere di RaiSport, è iniziata prima la competizione femminile.

Il primo salto è di Marta Morara: l’azzurra, classe 1999, valica l’1,72m, misura d’ingresso, dando la stura allo spettacolo. Si sale subito a 1,75, altezza sopra la quale vola facilmente Elena Vallortigara. La slovena Monika Podlogar esce di scena con tre errori e, a quota 1,80, anche Morara incappa nel fatale terzo errore.

A 1,84, la competizione si accende. Vallortigara, l’ucraina Geraschenko e Patterson proseguono col percorso netto: tre delle prime quattro classificate ai Mondiali di Eugene 2022, danno spettacolo anche al palaBernes. Mancherebbe solo Yaroslava Mahuchikh, argento nell’ultima gara iridata e vincitrice dell’edizione 2021 di UdinJump.

Il brivido arriva con il secondo errore della Patterson a quota 1,87, ma la campionessa australiana, tiene la concentrazione e supera la misura, restando in gara.

Quota 1,90 segnala il primo errore dell’ucraina Iryna Gerashchenko e diventa un ostacolo per Vallortigara (1,87 è season best), costretta a lasciare la contesa dopo il terzo salto sbagliato. La vittoria finale, a quel punto, è una questione tra Patterson (l’1,90 è il suo season best) e Gerashchenko.

Le due decidono di sfidarsi a 1,96: entrambe sbagliano tutti i salti e la vittoria alla fine va all’ucraina Iryna Gerashchenko, grazie al minor numero di errori. Sul terzo gradino del podio sale la diciottenne australiana Erin Shaw, per la quale la misura di 1,90 rappresenta il personal best.

A fine gara, gli applausi del pubblico udinese vanno a tutte le atlete, premiate anche dal piccolo Elio Talotti, divertito portamascotte.

La gara maschile parte nel segno di Jaxier Sotomayor, il figlio del leggendario Javier, prodigo di consigli tecnici per l’erede, che scalda subito le mani degli appassionati del palaBernes alternandosi nei salti con l’idolo di casa, il gemonese Simone Dal Zilio. 

A quota 2 metri, entrano in scena anche gli altri. Il giovane “Soto” esce subito, imitato da Dal Zilio, mentre lo sloveno Sandro Tommasini, gli azzurri Stronati e Meloni e l’italiano d’Australia Marco Fassinotti, fidanzato della Patterson, sorvolano senza problemi anche i 2,08. 

A quota 2,12 entra in scena il cubano Luis Enrique Zayas: abbondante sopra l’asticella. E la gara entra davvero nel vivo. Edoardo Stronati convince tutti con un ottimo secondo salto a 2,16, misura fatale ad Eugenio Meloni.

L’unico a saltare 2,20 al primo tentativo è l’ucraino Andriy Protsenko, già vincitore dell’edizione 2021 di UdinJump. Zayas si salva al terzo tentativo e resta in gara, mentre Fassinotti commette tre errori a lui fatali.

A 2,24 restano in gara Stronati, Protsenko, il bulgaro Tihomir Ivanov e lo stesso cubano Zayas. Quest’ultimo prova il colpo a 2,27 ma la misura resta off limits per tutti.

Alla fine, vince proprio Zayas, davanti a Protsenko e a Fassinotti, terzo a pari merito con Ivanov.

E Marco Fassinotti ha ricevuto il premio “Faustino Anzil”, istituito dalla sezione udinese dell’Associazione Atleti Azzurri d’Italia, per premiare la migliore prestazione tecnica di un atleta italiano. L’Anaoai è stata rappresentata da Enzo Del Forno. Proprio colui che ha preso il testimone dall’indimenticato professor Anzil nel ruolo di presidente del sodalizio friulano. Il premio è stato consegnato a Fassinotti dallo stesso Del Forno e da Barbara Anzil, figlia di Faustino.

Presenti all’evento anche il deputato Walter Rizzetto, vicino alla famiglia Talotti, l’assessore FVG Barbara Zilli, il presidente del CONI Fvg, Giorgio Brandolin, il vicesindaco di Udine Antonio Falcone e Silvia Stibilj, compagna di Alessandro, con il piccolo Elio, e i genitori di Alessandro, Paola e Mario.

Assieme a loro, anche i “Legends” dello Sport italiano Gabriella Dorio, Andrea Luccheta e Giuseppe Gibilisco che ha presentato ufficialmente il prototipo della “JJ BIke”, sviluppata anche con le idee di Alessandro Talotti e industrializzata dall’azienda Canali Sysyem di Udine, di Marco Bovolini.

Inoltre, UdinJump Development 2023 ha salutato anche l’annuncio della prossima pubblicazione del libro giallo scritto da Alessandro.

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