Dopo la richiesta della Regione di chiudere le scuole per un’altra settimana, visti i 5 casi di Coronavirus in Fvg, il Governo ha dato il via libera.
Quindi resteranno chiuse le scuole e le università fino all’8 marzo.
Nessun obbligo di chiusura per teatri, cinema, locali pubblici, centri commerciali, palestre, chiese e stadi.
“Cerchiamo di ritornare tutti alla normalità. Un passo alla volta e senza paura.” dice il Sindaco di Gorizia Ziberna
Misure cautelative e di carattere preventivo, limitate a quei luoghi dove maggiore è la mobilità infraregionale. Con questo obiettivo la Regione Friuli Venezia Giulia ha chiesto al Governo la chiusura di scuole e università del Friuli Venezia Giulia per un’altra settimana, da lunedì 2 a domenica 8 marzo.
A partire da domani lunedì 2 marzo tutte le altre disposizioni limitative contenute nell’ordinanza non avranno seguito.
Nessuno dei cinque casi risultati positivi ai tamponi – uno a Gorizia, uno a Trieste e tre a Udine – presenta sintomi tali da rendere necessario il ricovero ospedaliero, ma tutti sono tenuti sotto stretta osservazione presso i rispettivi domicili.
Le autorità sanitarie hanno individuato e circoscritto la catena di contatti avuti dai casi positivi nei giorni scorsi e posto in isolamento preventivo anche le persone con le quali i pazienti hanno avuto rapporti più frequenti, indipendentemente dalla presenza di sintomi.
I tamponi sinora effettuati sul territorio sono stati 215, le persone poste in quarantena domiciliare sono 68.
Lo hanno comunicato il governatore del Fvg e il vicegovernatore con delega alla Salute, riferendo che la richiesta di sospensione del servizio nelle sole aule di atenei e istituti scolastici, validata dalle autorità scientifiche, nasce in un’ottica di prevenzione in quanto si tratta di luoghi nei quali il virus si potrebbe diffondere con maggiore rapidità e vanificare l’azione di salvaguardia sin qui intrapresa.