Scelta da condividere con la Regione
Trieste, 27 feb – “Stiamo lavorando affinché il ministero
individui rapidamente e in maniera condivisa con
l’Amministrazione regionale il nuovo dirigente dell’Ufficio
scolastico regionale”. Lo assicura l’assessore all’Istruzione,
Loredana Panariti, in relazione al fatto che domani, 28 febbraio,
il dottor Pietro Biasiol termina il rapporto di lavoro con il
ministero dell’istruzione, università e ricerca e quindi il suo
incarico di direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale
per il Friuli Venezia Giulia.
Rivolgendo a Biasiol “un ringraziamento per le tante cose fatte
insieme, per la disponibilità e collaborazione che ha sempre dato
e senza la quale certe iniziative ed alcuni risultati non
sarebbero arrivati”, Panariti coglie l’occasione per condividere
alcune riflessioni e per tracciare un bilancio dell’attività
svolta.
“Non sono mancate e non mancano, anche nella scuola del Friuli
Venezia Giulia, criticità e preoccupazioni – afferma l’assessore
-, in particolare per quanto riguarda le carenze di personale in
organico, che pesano sull’anno scolastico in corso e che
inombrano la ripresa delle attività del nuovo anno. Oltre ad una
forte carenza di personale dirigente, carenze in organico si
trovano anche nel personale ATA”.
“Ma oltre misurarci sui problemi, con il dottor Biasiol e con
l’Ufficio scolastico regionale ci siamo confrontati e abbiamo
condiviso – aggiunge – anche concrete opportunità di sviluppo per
un settore importante che va dalle scuole primarie e
dell’infanzia agli Istituti Tecnici Superiori (ITS): dall’ITS del
Mare attivo presso l’Istituto Nautico di Trieste, all’impegno
profuso per il potenziamento delle competenze degli studenti del
Friuli Venezia Giulia nei campi della digitalizzazione e
dell’innovazione tecnologica, sino alla collaborazione attuativa
che ha caratterizzato tutte le attività condivise come i progetti
speciali, il Piano dell’Offerta Formativa (POF), la promozione
della lettura, l’insegnamento della lingua friulana, l’educazione
alla pace e la lotta al bullismo e all’omofobia”.
“In questi anni la scuola è stata quindi uno spazio di democrazia
e di cittadinanza attiva”, conclude l’assessore Panariti,
ribadendo l’auspicio che la scelta del nuovo dirigente sia
condivisa con la Regione, in quanto essa produrrà un impatto
sulla qualità dei servizi offerti dall’Ufficio scolastico
regionale.
ARC/PPD
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