Henry Kimtai Kibet (2h15’13”) e Sarah Kerubo Kebaso (2h37’25”) hanno vinto la terza edizione della maratona da Cividale del Friuli ad Aquileia, siglando entrambi il nuovo record della gara. Argento per lo sloveno Kosovelj (2h18’00”). Titoli friulani assoluti per Visentini e la Fabiani. Emozione all’arrivo di Laura Bassi. Al suo fianco anche il professor Mauro Ferrari: “Una ragazza che ci insegna cos’è la vita”
Aquileia (UD), 29 marzo 2015 – Il Kenya detta legge sulle strade dell’Unesco. Henry Kimtai Kibet e Sarah Kerubo Kebaso si sono aggiudicati la terza edizione della maratona da Cividale del Friuli ad Aquileia. Una gara da record: per numero di partecipanti (1.461 gli iscritti tra maratona, Iulia Augusta Run e staffette, quasi il 50% in più rispetto al 2014) e per le prestazioni cronometriche dei vincitori. Henry Kimtai Kibet ha chiuso in 2h15’13”, migliorando di 1’07” il primato della gara siglato nel 2013 dall’azzurro Pertile (oggi presente all’arrivo) sul percorso inverso (da Aquileia a Cividale). Kibet è transitato alla mezza maratona in 1h06’13”, in compagnia dei connazionali Paul Tongik e David Kiplagat Tum. Al 37° chilometro, appena fuori da Cervignano, il break decisivo, quando Kibet ha allungato, staccando i due compagni di fuga. Poco dopo, il ritiro di Tum; mentre Tongik ha dovuto arrendersi alla rimonta finale dello sloveno Mitja Kosovelj, che l’ha preceduto sul traguardo di 13” (2h18’00” contro 2h18’13”). Miglior italiano, Antonio Santi, quarto in 2h28’42”. Gara solitaria sin dal primo metro, invece, per Sarah Kerubo Kebaso. La keniana – 31 anni il 3 aprile – ha chiuso in 2h37’25”, stabilendo anch’essa il primato della corsa (cancellato il 2h40’53” realizzato da Elisa Stefani nel 2013). Seconda la croata Marija Vrajic (2h48”04), terza la maltese Josann Attard Pulis (2h56’37”). Roberto Brigo, con la sua handbike, è stato il primo in assoluto a giungere sul traguardo di Aquileia (volata vincente su Mauro Cattai). Brillantissima anche l’azzurra Francesca Porcellato, alle prime esperienze nel paraciclismo dopo una carriera ai massimi livelli (otto Paralimpiadi) nell’atletica e nello sci nordico. Da incorniciare la sua prestazione cronometrica: 1h12’41”. Titoli friulani assoluti a Marco Visintini (Us Aldo Moro), settimo in classifica generale in 2h37’25”, e ad Elena Fabiani (Atl. Buja), sesta assoluta in 3h17’54”. E’ durata invece solo un chilometro l’Unesco Cities Marathon di Rebekah Gregory DiMartino. L’americana, sopravvissuta all’attentato della maratona di Boston del 2013, ha dovuto indossare una protesi di riserva, non adatta alla corsa, e si è fermata quasi subito. “All’imbarco, all’aeroporto di Boston, hanno smarrito la protesi specifica per la corsa che avrei dovuto testare all’Unesco Cities Marathon – ha spiegato Rebekah -. Mi resterà comunque il ricordo di una splendida giornata, in una maratona che ha esaltato un valore essenziale come la pace. Il Friuli Venezia Giulia è bellissimo: un giorno mi piacerebbe venire a vivere a Palmanova”. Il prefetto di Udine, Provvidenza Raimondo, ha consegnato a Giuliano Gemo, presidente del comitato organizzatore dell’Unesco Cities Marathon, uno speciale riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica. Poi, chiusura in bellezza con l’arrivo sul traguardo di Laura Bassi, la ragazza udinese gravemente ferita a giugno del 2014 in un incidente stradale. Lasciata la carrozzina, Laura ha percorso gli ultimi metri aiutandosi con le stampelle. Al suo fianco lo scienziato Mauro Ferrari, oltre a tantissimi amici. “Se otto mesi fa, quand’ero in un letto d’ospedale, il professor Ferrari non mi avesse spinto a partecipare all’Unesco Cities Marathon, oggi non sarei qui – ha detto Laura dopo aver tagliato il traguardo -. Ringrazio tutti, è stata una giornata indimenticabile”. “In realtà – ha aggiunto Ferrari – siamo noi che dobbiamo ringraziare questa splendida ragazza che, con il suo coraggio, ci insegna in ogni momento cos’è la vita”. Immersa in una nuvola di coriandoli, Laura è entrata nel futuro.
RISULTATI. UOMINI. CLASSIFICA GENERALE: 1. Henry Kimtai Kibet (Ken) 2h15’13”, 2. Mitja Kosovelj (Slo) 2h18’00”, 3. Paul Tongik (Ken) 2h18’13”, 4. Antonio Santi (La Fratellanza 1874) 2h28’42”, 5. Mirko Canaglia (Cus Pro Patria Milano) 2h36’03”, 6. Marco Visintini (Us Aldo Moro) 2h37’25”, 7. Claudio Costi (Gp La Guglia) 2h38’28”, 8. Alessio Milani (Fincantieri Monfalcone) 2h39’08”, 9. Mirko Jajatovic (Slo) 2h39’53”, 10. Daniele Ambrosi (GM Gorizia) 2h41’03”. CAMPIONATO REGIONALE FRIULANO. Assoluti: 1. Marco Visintini (Us Aldo Moro) 2h37’25”. M35: Visintini. M40: 1. Alessio Stacul (Atl. Gorizia) 2h57’08”. M45: 1. Massimiliano Uliana (Keep Moving) 2h47’41”. M50: 1. Rolando Vit (Athletic Club Apicilia) 2h58’06”. M55: 1. Roberto Battocchio (Blade Runners Maniago) 2h59’18”. M60: 1. Roberto Tomat (Fincantieri Monfalcone) 3h20’09”. M65: 1. Sereno Molinaro (Atl. Buja) 3h29’14”. M75: 1. Ezio Pravisani (Mario Tosi Tarvisio) 3h51’17”. CAMPIONATO NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT. M40: 1. Ivan Cudin (Gm Udinesi Uoei) 3h14’45”. M45: 1. Piergiorgio Iacuzzo (Atl. 2000) 3h28’01”. M55: 1. Silvano Pellegrini (Atl. 2000) 4h25’29”. M60: 1. Franco Castellani (Atl. 2000) 4h12’19”. M65: 1. Roberto Didonè (Olimpia Terenzano) 3h46’14”. IULIA AUGUSTA RUN: 1. Michele Flumian (S. Martino Coop Casarsa) 57’42”, 2. Rene Masser (Running Team Lannach) 58’07”, 3. Fulvio Peruzzo (San Martino Coop Casarsa) 58’45”. STAFFETTA A COPPIE: 1. Simon Rugut Kipngetich-Riccardo Sterni 2h22’18”, 2. Dario Marchini-Franco Mauri 2h40’01”, 3. Franci Teraz-Bostjan Potocnik 2h40’07”. STAFFETTA A COPPIE MISTE: 1. Tratnik (Marco Tratnik-Petra Tratnik) 2h40’30”, 2. Aleksandra Fortin-Alessandro Maraspin 2h44’42”, 3. Gtl Running (Federico Bini-Chiara Giachi) 2h47’54”. HANDBIKE. MH1: 1. Andrea Specco (Basket e non solo) 1h50’59”. MH2: 1. Marco Toffanin (Anmil Sport) 1h15’04”. MH3: 1. Roberto Brigo (Giambenini) 1h05’35”. MH4: 1. Giorgio Pettinato (Giambenini) 1h05’38”. MH5: 1. Fabrizio Bove (Anmil Sport) 1h12’48”. MT1: 1. Denis Tosoni (Basket e non solo) 2h00’25”.
DONNE. CLASSIFICA GENERALE: 1. Sarah Kerubo Kebaso (Ken) 2h37’25”, 2. Marija Vrajic (Cro) 2h48’04”, 3. Josann Attard Pulis (Mlt) 2h56’37”, 4. Ulrike Striednig (Aut) 3h13’53”, 5. Roberta Bottarelli (Gs Mercuryus) 3h15’32”, 6. Elena Fabiani (Atl. Buja) 3h17’54”, 7. Alessandra Candotti (Cus Udine) 3h22’23”, 8. Anna Parrella (Atl. Buja) 3h24’07”, 9 Italia dalla Torre (Athl. Club Apicilia) 3h26’32”, 10. Mery Brochetta (Athl. Club Apicilia) 3h26’32”. CAMPIONATO REGIONALE FRIULANO. Assoluti: 1. Elena Fabiani (Atl. Buja) 3h17’54”. F35: 1. Fabiani. F40: 1. Alessia Epis (Jalmicco Corse) 3h30’00”. F45: 1. Alessandra Candotti (Cus Udine) 3h22’23”. F50: 1. Anna Parrella (Atl. Buja) 3h24’07”. F55: 1. Antonella Parrella (Atl. Buja) 3h44’14”. F60: 1. Eliana Tomasetig (Gs Natisone) 4h47’00”. IULIA AUGUSTA RUN: 1. Alessandra Lena (Brugnera Friulintagli) 1h04’16”, 2. Nevena Rajkovic (Srb) 1h05’55”, 3. Manuela D’Andrea (Podisti Cordenons) 1h07’40”. STAFFETTA A COPPIE: 1. Iacuzzo Pink (Erika Bagatin-Eva Vignandel) 2h55’32”, 2. Maratonina Udinese (Valentina Vianello-Simona Rizzato) 3h08’19”, 3. Valentina Bonanni-Deborah Zidarich 3h11’31”. HANDBIKE. WH2: 1. Roberta Amadeo (Bike-Bregn) 1h34’11”. WH3: 1. Francesca Porcellato (Apre Olmedo) 1h12’41”. WH4: 1. Romina Modena (Active) 1h26’09”.
UNESCO CITIES MARATHON
In Friuli Venezia Giulia, all’inizio della primavera, si corre l’unica maratona al mondo che collega due siti appartenenti al Patrimonio Mondiale dell’Unesco: Cividale del Friuli, antica capitale longobarda, e Aquileia, centro dalle importanti vestigia romane. Le due cittadine sono distanti esattamente 42 chilometri, la lunghezza classica della maratona. Da qui, l’idea di una corsa che unisca simbolicamente i due centri, passando anche per Palmanova, la celebre “città stellata”, a sua volta candidata a diventare parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La prossima edizione dell’Unesco Cities Marathon si svolgerà il 29 marzo 2015, con partenza a Cividale del Friuli e arrivo ad Aquileia, nella storica Piazza Capitolo. Quarantadue velocissimi chilometri, nel cuore di una delle regioni più affascinanti e ospitali d’Italia.
(FOTO PETRUSSI)