Il fratello Vito e la famiglia di don Pierluigi Di Piazza con l’Università di Udine hanno istituito la prima edizione del premio di laurea in memoria del sacerdote carnico scomparso l’anno scorso. Il riconoscimento, annuale e del valore di 2mila mila euro, è finanziato dalla famiglia. Al fondatore del Centro di accoglienza “Ernesto Balducci” di Zugliano, l’Ateneo friulano ha conferito, nel 2006, la laurea honoris causa in Scienze economiche, definendolo “imprenditore di solidarietà”, su proposta dell’allora facoltà di Economia e del suo preside, Flavio Pressacco. Maggiori informazione e il bando del concorso sono disponibili online alla pagina https://www.uniud.it/it/didattica/area-servizi-studenti/servizi-studenti/borse-di-studio-e-premi-di-laurea-nuovo/bacheca-delleopportunita
I temi cari a don Pierluigi –Le tesi di laurea oggetto del premio dovranno riguardare sette temi vicini al vissuto di don Pierluigi: il rispetto della legalità, la parità di genere, l’inclusione sociale, la valorizzazione delle diversità, le politiche di accoglienza dei migranti, le sperequazioni economiche e sociali nei diversi Paesi del mondo, la pace e le non ragioni delle guerre.
Requisiti, termini, commissione, premiazione –Il premio è riservato a chi ha conseguito all’Università di Udine una laurea triennale, magistrale o magistrale a ciclo unico discutendo una tesi su questi temi negli anni accademici 2022-23 e 2023-24, entro il 31 ottobre 2024. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro 15 giorni dalla chiusura della propria sessione di laurea. La graduatoria sarà approvata da un’apposita commissione, nominata dal rettore, e composta da un rappresentante la famiglia di don Pierluigi e da docenti dell’Ateneo. La premiazione si terrà in una cerimonia pubblica all’Università nel dicembre 2024.
«Grazie alla famiglia di don Pierluigi – spiega il rettore Roberto Pinton – istituiamo un premio di laurea dedicato ai temi che gli sono stati più cari e che sono stati fonte di ispirazione e d’esempio per tanti. Un modo per onorare la sua memoria e per diffondere tra i giovani il suo pensiero».
«Mio fratello Pierluigi ha sempre creduto nelle potenzialità dei giovani – sottolinea il fratello Vito Di Piazza –, trasmettendo loro grande fiducia nei tanti incontri avuti nelle scuole, anche all’Università di Udine e in altri contesti; ha elaborato assieme a loro progetti su legalità, pace, accoglienza, solidarietà, giustizia. Li ha sempre incoraggiati a impegnarsi per contribuire a creare un mondo più giusto e umano. Io e la mia famiglia abbiamo pensato, in collaborazione con l’Ateneo di Udine, di istituire per tutti questi motivi un premio di laurea annuale e continuativo nel tempo per studenti meritevoli che nelle loro tesi sviluppino gli ampi temi per cui si è sempre tanto impegnato. Sono e siamo convinti – evidenza il fratello –, che questo abbia un significato pregnante per ricordarlo ed attingere ancora tanto dal suo patrimonio culturale e spirituale, che è ben presente anche nei molti libri che ha scritto».
La sua opera – Appassionato divulgatore della cultura della pace, della non violenza e della solidarietà, Di Piazza era parroco di Zugliano, frazione di Pozzuolo del Friuli. Nel 1989 fondò il Centro di accoglienza per immigrati, profughi e rifugiati politici che diresse e animò instancabilmente fino agli ultimi giorni con grande dedizione e capacità. È stato un sacerdote del Vangelo, un uomo planetario, un profeta. Il 20 novembre 2022 gli è stato intitolato il Centro di accoglienza a Paluzza in Carnia. Il 20 maggio 2023, gli è stato intitolato l’istituto comprensivo scolastico di Pozzuolo del Friuli che adesso si chiama Istituto comprensivo “don Pierluigi Di Piazza”.