Udine, 26 apr – Con la consegna dei lavori di un ampio
intervento di manutenzione straordinaria alla Casa dello studente
di Udine, avvenuta oggi, presenti gli assessori regionali
all’Università e ricerca e alle Infrastrutture, intervento che si
concluderà entro un anno e mezzo, sarà possibile mettere a
disposizione dei giovani dell’ateneo udinese una struttura
ricettiva moderna, adeguata sotto il profilo tecnologico e al
passo con lo scenario della innovazione nell’ambito
dell’efficienza energetica e della sicurezza
I lavori, prevedono un quadro economico complessivo di 6 milioni
di euro, e la cerimonia odierna rappresenta il completamento di
un percorso avviato nel 2011 dall’Erdisu, e ora concretizzato
dall’Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori, con
il supporto della Regione e cofinanziato dal ministero
dell’Istruzione, università e ricerca.
Si tratta, è stato detto del risultato della sinergia tra le
Direzioni centrali dell’istruzione e delle Infrastrutture, che ha
consentito di superare il complesso sistema di norme e aspetti
burocratici, per poter offrire al mondo universitario udinese una
struttura moderna e accogliente, in grado di offrire servizi di
qualità e sicurezza agli studenti.
Proprio le strutture adeguate e adatte al percorso di studi e
ricerche di carattere universitario perseguito dai numerosi
giovani e dalle giovani che scelgono le università del Friuli
Venezia Giulia, favoriscono il desiderio e l’aspirazione dei
neolaureati a fermarsi sul territorio regionale a conclusione del
ciclo di studi universitari, per mettere a disposizione della
comunità le loro professionalità, in risposta alla fruizione di
una casa adeguata e accogliente, dove hanno potuto vivere il loro
percorso formativo.
Dopo che era stata accertata la disponibilità dei fondi
necessari, l’impegno della Regione è stato quello di accelerare
l’iter burocratico, così come sarà per l’avvio e il prosieguo dei
lavori. Al fine di far ricadere al più presto i benefici
dell’articolato intervento sugli studenti.
I lavori erano infatti attesi da tempo dal mondo studentesco. E
completano il supporto all’offerta formativa dell’ateneo friulano.
L’intervento non comporterà la trasformazione della struttura, né
la riorganizzazione dell’edificio, ma prevede tra l’altro il
rifacimento dei bagni, la realizzazione di servizi igienici
accessibili alle persone diversamente abili, l’installazione di
un impianto di raffrescamento e di ricambio dell’aria per le
camere e gli spazi comuni.
La regolazione dell’illuminazione e del trattamento dell’aria
avverrà mediante tessere dotate di microchip, che verranno
assegnate agli studenti ospiti. Il loro utilizzo assicurerà il
controllo degli accessi collegato a un sistema di
videosorveglianza.
ARC/CM
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