Uno spettacolo per sdoganare paure e ignoranza sul mondo femminile

ccftDa un lato, dalla pubblicità alle pellicole cinematografiche o televisive, sembra siano stati sdoganati temi, tra tutti quelli sessuali, prima impossibili da presentare pubblicamente. Dall’altro, invece, esistono ancora molti tabù ed è sembra essere sempre più dilagante l’ignoranza su molti temi legati alla donna e alla sua sessualità.

Nasce da queste premesse “Là sotto? Cominciamo dalla parola vagina”, lo spettacolo che sarà proposto venerdì 30 marzo alle 20.45 nella sala polifunzionale di Cussignacco in via Veneto 164 a Udine all’interno di Calendidonna 2018, il calendario di appuntamenti organizzato dal Comune e dalla Commissione Pari Opportunità in occasione dell’8 marzo.

Lo spettacolo, proposto dal gruppo teatrale “Arci CCFT”, con il sostegno dell’Arci Comitato Territoriale di Udine e Pordenone, scaturisce quindi proprio dal desiderio di portare alla luce alcuni di questi lati del mondo femminile.

“Irrinunciabile – scrivono i ragazzi e le ragazze del gruppo – è stato l’incontro e l’elaborazione de ‘I monologhi della vagina’ di Eve Ensler, un’opera teatrale nata più di vent’anni fa, ma ancora, e purtroppo, molto attuale nei contenuti e nelle reazioni del lettore-spettatore. Secondo Ensler l’emancipazione delle donne è profondamente connessa alla loro sessualità e noi, come lei, vogliamo dirla la parola vagina, perché quello che non diciamo diventa un segreto, e i segreti creano vergogna, paura e miti. Diciamo vagina – spiegano – perché c’è ancora tanta ignoranza e vergogna su temi quali sesso, stupro, piacere, mestruazioni, mutilazione. Temi che ‘in segreto’ continuano a fare parte della vita delle donne”.

I “CCFT” nascono come gruppo teatrale, con la costituzione in circolo Arci, diventano associazione improntata alla promozione delle cultura in tutte le sue forme artistiche. Da statuto lo scopo principale dell’associazione è promuovere socialità e partecipazione e contribuire alla crescita culturale e civile dei propri soci, come dell’intera comunità.

Sul palco Anny Betances, Aurora Desomaro, Valentina Picili, Camilla Tomba, Ester Vergolini, guidati alla regia da Marco Pericoli.

L’ingresso allo spettacolo è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

#news

ccftDa un lato, dalla pubblicità alle pellicole cinematografiche o televisive, sembra siano stati sdoganati temi, tra tutti quelli sessuali, prima impossibili da presentare pubblicamente. Dall’altro, invece, esistono ancora molti tabù ed è sembra essere sempre più dilagante l’ignoranza su molti temi legati alla donna e alla sua sessualità.

Nasce da queste premesse “Là sotto? Cominciamo dalla parola vagina”, lo spettacolo che sarà proposto venerdì 30 marzo alle 20.45 nella sala polifunzionale di Cussignacco in via Veneto 164 a Udine all’interno di Calendidonna 2018, il calendario di appuntamenti organizzato dal Comune e dalla Commissione Pari Opportunità in occasione dell’8 marzo.

Lo spettacolo, proposto dal gruppo teatrale “Arci CCFT”, con il sostegno dell’Arci Comitato Territoriale di Udine e Pordenone, scaturisce quindi proprio dal desiderio di portare alla luce alcuni di questi lati del mondo femminile.

“Irrinunciabile – scrivono i ragazzi e le ragazze del gruppo – è stato l’incontro e l’elaborazione de ‘I monologhi della vagina’ di Eve Ensler, un’opera teatrale nata più di vent’anni fa, ma ancora, e purtroppo, molto attuale nei contenuti e nelle reazioni del lettore-spettatore. Secondo Ensler l’emancipazione delle donne è profondamente connessa alla loro sessualità e noi, come lei, vogliamo dirla la parola vagina, perché quello che non diciamo diventa un segreto, e i segreti creano vergogna, paura e miti. Diciamo vagina – spiegano – perché c’è ancora tanta ignoranza e vergogna su temi quali sesso, stupro, piacere, mestruazioni, mutilazione. Temi che ‘in segreto’ continuano a fare parte della vita delle donne”.

I “CCFT” nascono come gruppo teatrale, con la costituzione in circolo Arci, diventano associazione improntata alla promozione delle cultura in tutte le sue forme artistiche. Da statuto lo scopo principale dell’associazione è promuovere socialità e partecipazione e contribuire alla crescita culturale e civile dei propri soci, come dell’intera comunità.

Sul palco Anny Betances, Aurora Desomaro, Valentina Picili, Camilla Tomba, Ester Vergolini, guidati alla regia da Marco Pericoli.

L’ingresso allo spettacolo è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

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Uno spettacolo per sdoganare paure e ignoranza sul mondo femminile

ccftDa un lato, dalla pubblicità alle pellicole cinematografiche o televisive, sembra siano stati sdoganati temi, tra tutti quelli sessuali, prima impossibili da presentare pubblicamente. Dall’altro, invece, esistono ancora molti tabù ed è sembra essere sempre più dilagante l’ignoranza su molti temi legati alla donna e alla sua sessualità.

Nasce da queste premesse “Là sotto? Cominciamo dalla parola vagina”, lo spettacolo che sarà proposto venerdì 30 marzo alle 20.45 nella sala polifunzionale di Cussignacco in via Veneto 164 a Udine all’interno di Calendidonna 2018, il calendario di appuntamenti organizzato dal Comune e dalla Commissione Pari Opportunità in occasione dell’8 marzo.

Lo spettacolo, proposto dal gruppo teatrale “Arci CCFT”, con il sostegno dell’Arci Comitato Territoriale di Udine e Pordenone, scaturisce quindi proprio dal desiderio di portare alla luce alcuni di questi lati del mondo femminile.

“Irrinunciabile – scrivono i ragazzi e le ragazze del gruppo – è stato l’incontro e l’elaborazione de ‘I monologhi della vagina’ di Eve Ensler, un’opera teatrale nata più di vent’anni fa, ma ancora, e purtroppo, molto attuale nei contenuti e nelle reazioni del lettore-spettatore. Secondo Ensler l’emancipazione delle donne è profondamente connessa alla loro sessualità e noi, come lei, vogliamo dirla la parola vagina, perché quello che non diciamo diventa un segreto, e i segreti creano vergogna, paura e miti. Diciamo vagina – spiegano – perché c’è ancora tanta ignoranza e vergogna su temi quali sesso, stupro, piacere, mestruazioni, mutilazione. Temi che ‘in segreto’ continuano a fare parte della vita delle donne”.

I “CCFT” nascono come gruppo teatrale, con la costituzione in circolo Arci, diventano associazione improntata alla promozione delle cultura in tutte le sue forme artistiche. Da statuto lo scopo principale dell’associazione è promuovere socialità e partecipazione e contribuire alla crescita culturale e civile dei propri soci, come dell’intera comunità.

Sul palco Anny Betances, Aurora Desomaro, Valentina Picili, Camilla Tomba, Ester Vergolini, guidati alla regia da Marco Pericoli.

L’ingresso allo spettacolo è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

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Nasce da queste premesse “Là sotto? Cominciamo dalla parola vagina”, lo spettacolo che sarà proposto venerdì 30 marzo alle 20.45 nella sala polifunzionale di Cussignacco in via Veneto 164 a Udine all’interno di Calendidonna 2018, il calendario di appuntamenti organizzato dal Comune e dalla Commissione Pari Opportunità in occasione dell’8 marzo.

Lo spettacolo, proposto dal gruppo teatrale “Arci CCFT”, con il sostegno dell’Arci Comitato Territoriale di Udine e Pordenone, scaturisce quindi proprio dal desiderio di portare alla luce alcuni di questi lati del mondo femminile.

“Irrinunciabile – scrivono i ragazzi e le ragazze del gruppo – è stato l’incontro e l’elaborazione de ‘I monologhi della vagina’ di Eve Ensler, un’opera teatrale nata più di vent’anni fa, ma ancora, e purtroppo, molto attuale nei contenuti e nelle reazioni del lettore-spettatore. Secondo Ensler l’emancipazione delle donne è profondamente connessa alla loro sessualità e noi, come lei, vogliamo dirla la parola vagina, perché quello che non diciamo diventa un segreto, e i segreti creano vergogna, paura e miti. Diciamo vagina – spiegano – perché c’è ancora tanta ignoranza e vergogna su temi quali sesso, stupro, piacere, mestruazioni, mutilazione. Temi che ‘in segreto’ continuano a fare parte della vita delle donne”.

I “CCFT” nascono come gruppo teatrale, con la costituzione in circolo Arci, diventano associazione improntata alla promozione delle cultura in tutte le sue forme artistiche. Da statuto lo scopo principale dell’associazione è promuovere socialità e partecipazione e contribuire alla crescita culturale e civile dei propri soci, come dell’intera comunità.

Sul palco Anny Betances, Aurora Desomaro, Valentina Picili, Camilla Tomba, Ester Vergolini, guidati alla regia da Marco Pericoli.

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