Informare i lavoratori sull’opportunità della vaccinazione antinfluenzale 2020. Attivarsi per fare in modo che il vaccino antinfluenzale sia disponibile per le aziende in quantità sufficienti a coprire le richieste. Promuovere, infine, nelle imprese associate a Confindustria Udine la campagna di vaccinazione antinfluenzale a favore dei lavoratori che volontariamente vi aderiscono. Sono questi i punti principali dell’accordo sottoscritto dalla presidente di Confindustria Udine insieme al Comitato Paritetico Territoriale Udinese (CPTU), di cui fanno parte rappresentanti di Confindustria Udine e delle organizzazioni sindacali Cgil Udine, Cisl Udine, CISL Alto Friuli e Uil Udine.
Alla firma dell’accordo, a palazzo Torriani, erano presenti, oltre alla presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, i componenti del CPTU: per le sigle sindacali i segretari Natalino Giacomini (CGIL Udine), Renata Della Ricca (CISL Udine), Maurilio Venuti (CISL Alto Friuli) e Luigi Oddo (UIL Udine); per Confindustria Udine l’ingegner Claudio Pantanali, il direttore generale Michele Nencioni e la dottoressa Eva Pividori
Da rilevare che il CPTU si impegnerà ad eseguire una rilevazione dei potenziali fabbisogni delle aziende che decideranno di aderire a questo progetto, adoperandosi poi per trovare il modo di rispondere alle esigenze emerse dal sondaggio.
Le imprese che sceglieranno di effettuare le vaccinazioni antinfluenzali a favore dei dipendenti e dei lavoratori somministrati se ne assumeranno il costo in ottica di responsabilità sociale e attenzione alla salute dei propri collaboratori.
La vaccinazione sarà eseguita da soggetti abilitati individuati dall’impresa, che cureranno anche la trasmissione dei nominativi dei lavoratori vaccinati agli enti di competenza.
Le aziende che aderiranno alla campagna di promozione della vaccinazione antinfluenzale avranno tempo fino al 30 settembre per darne comunicazione al CPTU.
“Sin dall’inizio della pandemia – commenta Anna Mareschi Danieli – abbiamo collaborato per promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro, sottoscrivendo con le organizzazioni sindacali diversi protocolli al riguardo, il primo dei quali risale addirittura al 5 marzo scorso. Questa iniziativa prosegue nella medesima direzione. Le nostre imprese sono sempre in prima linea per la sicurezza dei luoghi di lavoro e la salvaguardia delle risorse umane. Noi faremo del nostro meglio per promuovere la campagna vaccinale e le imprese si faranno carico dei costi necessari. Speriamo che al momento opportuno siano disponibili tutte le dosi richieste”.
“È un accordo importante non solo per l’obiettivo che persegue, ma perché conferma la strada di una gestione condivisa delle misure di prevenzione sanitaria, fondamentale non soltanto in un’ottica di contrasto al Covid, ma come approccio complessivo alle politiche per la salute e la sicurezza sul lavoro”. Questo il commento dei sindacati, affidato ai segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil Giacomini, Della Ricca, Venuti e Oddo, che lanciano però un monito alle istituzioni e alle aziende sanitarie sull’importanza di “rafforzare la prevenzione e la vigilanza anche in ambiti meno monitorati come quello degli appalti e delle microaziende non sindacalizzate, dove il ruolo delle organizzazioni di rappresentanza non riesce a essere di supporto alla fondamentale attività delle istituzioni preposte”.