Il vaccino Pfizer-BionTech sembra funzionare anche contro la variante inglese di Covid-19. A questa conclusione arrivano due diversi studi, di cui uno condotto dai ricercatori della stessa BionTech, disponibili in preprint su ‘bioRxiv’, cioè non ancora sottoposti alla revisione della comunità scientifica.
L’equipe dell’azienda biotech ha studiato sia il ceppo di riferimento di Wuhan sia la variante B117, e le annesse mutazioni della proteina Spike, con i sieri di 16 partecipanti a un precedente trial sul vaccino a mRna contro Covid-19 (Bnt162b2). I sieri presentavano anticorpi neutralizzanti in risposta a entrambe le varianti. Questi dati, “insieme all’immunità combinata indotta dal vaccino, rendono improbabile che la variante inglese sfugga alla protezione vaccinale”, sottolineano i ricercatori.
A valutare l’efficacia della risposta immunitaria anche contro le altre varianti di Covid, quella sudafricana e quella brasiliana, è l’altro studio condotto da ricercatori inglesi e olandesi. Gli anticorpi nella maggioranza dei campioni di siero utilizzati per lo studio, prelevato da pazienti contagiati a inizio 2020, sono risultati in grado di neutralizzare anche la variante inglese, ma l’efficacia è risultata inferiore in un piccolo numero di campioni. Questo sottolinea “la necessità di un monitoraggio efficace in tempo reale delle mutazioni emergenti e del loro impatto sull’efficacia del vaccino”.
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