“Gli over 80 residenti in Friuli Venezia Giulia che si sono già prenotati per ricevere il vaccino a domicilio sono circa 7.200. L’operazione, che ha preso il via da qualche giorno, si dovrebbe concludere con la somministrazione della doppia dose indicativamente entro la fine di aprile o al massimo entro la metà del mese di maggio. Il numero si è ridotto rispetto alle preventivate 15 mila unità, perché molti si sono già recati autonomamente presso i centri allestiti in regione per ricevere le dosi a loro destinate mentre per altri ancora si sta prendendo in esame la possibilità di organizzare dei trasporti protetti nei vari punti in cui vengono somministrate le dosi”.
A darne comunicazione è il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi a seguito di un report consegnatogli in cui le tre Aziende della regione hanno prospettato i tempi necessari e le modalità per completare il ciclo vaccinale a domicilio a favore della popolazione ultraottantenne, operazioni in cui è previsto anche il supporto della Protezione civile regionale.
“Nell’Azienda sanitaria universitaria del Friuli Centrale – spiega Riccardi – gli over80 a cui le dosi verranno inoculate a domicilio si attestano attorno alle 3 mila unità. La campagna ha preso il via nella giornata di lunedì ed entro la fine della settimana saranno circa una sessantina coloro ai quali verrà somministrata la prima dose. L’equipe che al momento si reca a casa degli anziani da vaccinare è composta da un medico e un’infermiera del distretto; quando poi verrà firmato l’accordo con i medici di medicina generale, anche questi verranno coinvolti nella campagna a domicilio”. Secondo il report consegnato al vicegovernatore, il tempo stimato per portare a termine ogni singola operazione si aggira intorno ai 60 minuti.
Le persone ultraottantenni che invece verranno vaccinate a domicilio nel territorio di Asugi da una equipe composta anche in questo caso da medico e infermiere del distretto saranno circa 2800. “Le operazioni di preparazione vaccinale – spiega Riccardi – sono svolte dalla farmacia ospedaliera. L’infermiere di distretto va a ritirare i vaccini in farmacia e poi si coordina con il medico per iniziare le inoculazioni a domicilio. Si è visto che il tempo medio per vaccinazione, se compiuta in contesto urbano, è di circa 45 minuti, che sale fino ad un’ora se eseguita in contesti più periferici. Con il sostegno dei medici di medicina generale, ad ognuno dei quali verrebbero affidati da 10 a 20 pazienti a testa, l’operazione di vaccinazione a domicilio si potrebbe concludere entro metà maggio”.
Infine nell’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale saranno circa 1500 le persone ultraottantenni vaccinate a domicilio, che nel solo capoluogo riceveranno l’inoculazione a ritmo di circa 40 unità la settimana. “Nella zona del pordenonese – spiega il vicegovernatore – ad ogni medico verranno assegnate circa 6 o 7 dosi al giorno. Il tempo medio per ogni vaccinazione è di circa 40 minuti che prevedono lo spostamento, l’inoculazione, la valutazione e l’osservazione del paziente. Senza l’impiego dei medici di medicina generale la somministrazione della doppia dose verrebbe completata entro la metà di maggio. Nel caso in cui invece si raggiungesse l’accordo, entro aprile la campagna potrebbe essere portata a termine”