“Ricordiamo dopo cinquant’anni la tragedia del Vajont, affinché nessuno dimentichi le vittime innocenti di un disastro naturale causato dall’uomo”. Lo scrive in una nota la parlamentare del Pdl Sandra Savino ricordando la tragedia. “La distruzione di Longarone, Erto e Casso e dei relativi borghi segnarono la morte di quasi duemila persone, le quali avevano il diritto di vivere in sicurezza nei loro paesi e nelle loro case. Un diritto – prosegue il comunicato – che venne negato non solo dalla fatalità, ma anche dall’imperizia e dalla negligenza umana. Una tremenda lezione che nessuno deve e può dimenticare, specialmente oggi che la tecnologia fa apparire la natura sempre più modellabile alle esigenze dell’uomo. Il dramma vissuto nel 1963 dalla popolazioni del Vajont ci insegna che c’è un limite da rispettare: a nessuno deve essere permesso realizzare opere e infrastrutture che possono mettere a repentaglio la vita dei cittadini”, conclude Savino.
Posted inCRONACA