Vania Comoretti è nata a Udine nel 1975. Vive e lavora tra Udine e Venezia. Dopo aver conseguito il diploma quinquennale d’Arte Applicata e aver frequentato corsi di grafica pubblicitaria, nel 2004 si è diplomata in Restauro con Indirizzo Pittorico presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Tante sono le mostre che ha già organizzato come si può vedere nel suo sito internet. I disegni sono realizzati con tecnica mista: acquerello, china e pastello su carta. Al primo impatto i lavori di Vania Comoretti possono apparire se non fotografie, comunque fotografici, fedeli riproduzioni della variegata realtà che circonda la giovane artista. La ricerca introspettiva della Comoretti fa efficace uso del reale come mezzo di comprensione dell’interiore, non si ferma all’apparenza dell’oggetto ma cerca in ogni piega della pelle, in ogni poro dilatato qualche segreta rivelazione che si sprigioni. Nulla viene lasciato al caso, ogni particolare diviene fonte di informazione importantissimo. I capelli vengono disengati uno ad uno, tutte le impurità della pelle vengono esaltate e non nascoste. Nel volti riprodotti si nasconde la fragilità delle persone comuni, conoscenti dell’artista. Le varie angolazioni, gli scorci a cui l’artista li sottopone, permettono di considerare la complessità dell’individuo. Così come lo studio di parti del corpo umano, ad esempio le mani, non sono tanto studi di anatomia, quanto ricerca di elementi. Vania Comoretti rende unico ognuno dei suoi soggetti, esaltandone l’imperfezione e rendendola visibile, facendo proprio un linguaggio inaugurato da un grande pittore del passato, Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. Ogni volto, ogni ruga, ogni ombra sulla pelle è quindi segno di esperienza vissuta che racconta una gioia o un dolore, mediante un lavoro stratificato che Vania Comoretti, trasferisce con sapiente abilità e inesauribile pazienza, a pastello, acquarello e china su carta.Per contattare
La mostra “Transizioni” si svolge alla Galerie Domi Nostrae a Lione e resterà visibile fino al 15 novembre 2010
Per contattare l’artista: marian49@libero.it mentre qui potete vedere le immagini delle sue gallerie passate
Vi proponiamo alcune foto tratte dalla mostra che si stà svolgendo in questi giorni a Lione
VANIA COMORETTI
« Transizioni »
Exposition du 2 octobre au 15 novembre 2010
Vernissage-cocktail : le samedi 2 octobre à 18h
avec la collaboration de l’Institut Culturel Italien (Lyon)
rotazione
Avec une économie de moyens remarquable, les portraits de Vania Comoretti vont à l’essentiel de la figure humaine : il s’agit pour elle de saisir au plus près la fragilité, l’imperfection et l’intimité du visage, en d’autres termes, selon ses propres mots, « le passage du temps intérieur ». En effet, Vania Comoretti s’intéresse moins à l’expression du visage qu’à ses imperceptibles variations dues aux tensions produites par le mouvement. Nous voyons l’extérieur, mais nous sentons l’intérieur, nerfs, muscles, tissus. Nous percevons le travail du temps à l’ouvre dans la chair. Avec une lucidité tendrement impitoyable, l’artiste nous donne à voir cette métamorphose du corps humain, lente, irrémédiable.
Son but premier est de donner vie à chaque parcelle du visage en utilisant toutes les ressources de son art et de sa technique. Aquarelle, encre et pastel lui permettent de révéler le moindre détail avec une attention obsessionnelle. Avec l’acuité d’un entomologiste, elle répertorie chaque particularité physique de son modèle. Dans des formats volontairement modestes, elle raconte l’épopée intime de la peau dont les imperfections disharmonieuses et mineures sont scrutées à la loupe. Rien ne saurait échapper aux fourches caudines de son pinceau méticuleux qui métamorphose la réalité la plus crue en ouvre d’art.