Velocità eccessiva e nebbia le cause principali degli incidenti

autovie venete

Nebbia fitta sulla A4 e velocità ben superiore a quanto previsto in condizioni di visibilità non superiore ai 20 – 40 metri, sono le cause che hanno determinato una serie di incidenti a catena sull’autostrada sia in direzione Venezia, sia in direzione Trieste. Una mattinata difficilissima per chi si è trovato coinvolto nei sinistri, ma anche per gli operatori impegnati nelle operazioni di soccorso, che oltre alla nebbia, si sono trovati a fronteggiare gli ingorghi creati dalle vetture incidentate. Oltre dodici, infatti, i sinistri che si sono verificati a partire dalle 7 e 40 del mattino, uno dei quali, accaduto fra San Stino e Cessalto, in direzione Venezia, ha visto coinvolti 10 mezzi leggeri e 5 pesanti. L’autostrada è stata chiusa fra Portogruaro e Cessalto in direzione Venezia e fra San Donà e San Stino in direzione Trieste. Le informazioni relativamente alla circolazione, grazie alla collaborazione fra le Concessionarie autostradali sono state pubblicate sui pannelli a messaggio variabile anche sulla Brescia – Padova, quindi in un raggio di 300 chilometri. Agli utenti è stato consigliato, come percorso alternativo per bypassare il blocco, di utilizzare la A28 Portogruaro – Conegliano proseguendo per la A27, per poi rientrare in A4 vicino a Treviso.
Verso le 10,00 sulla coda che si era formata per l’uscita obbligatoria fra Venezia Est e San Donà di Piave, un’autovettura ha tamponato un furgone, creando ulteriori problemi che si sono ancora acuiti a causa di un secondo sinistro, avvenuto successivamente. Determinante, nel peggiorare le difficoltà e la pericolosità della situazione, ancora una volta, la velocità. I sensori distribuiti sulla rete di Autovie Venete, hanno rilevato una velocità media, durante le prime ore del mattino, di 80 – 90 chilometri, con punte di 115 chilometri all’ora a incidenti già avvenuti e segnalati, quando le norme prevedono, in presenza di nebbia fitta, una velocità massima di 50 chilometri all’ora