Si è tenuto questa mattina a Palazzo D’Aronco un incontro tra il Sindaco Pietro Fontanini e i rappresentanti dei soggetti titolari delle antenne attualmente collocate sul tetto del Castello riguardante la necessità di ridurne l’impatto visivo anche alla luce dell’imminente conclusione dei lavori di rifacimento della facciata e della scalinata da parte della Danieli.
Sono intervenuti per la Prefettura la dott.ssa Sandra Cavallieri, per la Polizia di Stato Paolo Vascotto, per i Carabinieri il Ten. Col Kornfeind, per la Guardia di Finanza i Ten. Col. Marco Tossini, Massimiloiano Bertucci, Federico Iarussi, per la Polizia Locale il Com. Eros Del Longo, per la Protezione Civile dott. Walter Stabile, per la SSM il geom. Andrea Stella, per AcegasApsAmga il dott. Massimo Buiatti. Sono inoltre intervenuti la Soprintendente dott.ssa Simonetta Bonomi e l’arch. Silvano Coletti.
Nell’introdurre la discussione, il Sindaco ha ricostruito l’iter che, grazie all’impegno del Sen. Mario Pittoni, ha portato nel 2014 al passaggio della proprietà del Castello dal demanio al Comune di Udine. Con la proprietà tuttavia, sono state trasferite anche le antenne che erano, e tuttora sono, collocate sul tetto dell’edificio.
È invece iniziata nel 2019 la riflessione, che ha visto confrontarsi il Sindaco, la Soprintendenza e l’ing. Benedetti, Presidente della Danieli, riguardante la necessità di ridurre l’impatto di tali impianti attraverso la loro rimozione o la sostituzione con altri dotati di tecnologie più nuove e di dimensioni inferiori. Oggi, a un mese dalla conclusione dei lavori, l’effetto risulta ancora più stridente.
I rappresentanti delle Forze dell’Ordine, pur illustrando le caratteristiche della posizione che, essendo la più alta della città, garantisce una copertura pressoché totale del territorio comunale, si sono resi disponibili a cercare delle soluzioni anche sostituendo le attuali antenne con altre di dimensioni ridotte e nascoste allo sguardo di chi osserva il Castello dal piazzale o dalla città. La Guardia di Finanza ha comunicato l’intenzione di eliminare una delle tre antenne di sua competenza, mentre la Protezione Civile ha comunicato di avere già programmato lo spostamento della sua in via Sabbadini. Anche AcegasApsAmga toglierà le sue apparecchiature mentre SSM si è impegnata a trovare una soluzione alternativa.
La Soprintendente Bonomi, ricordando il valore artistico e simbolico dell’edificio vincolato e la sua valorizzazione a seguito dei lavori che stanno per concludersi, ha invitato i partecipanti a fare una riflessione approfondita sulla questione.
“Con l’incontro di oggi – ha sottolineato il Sindaco Fontanini – abbiamo compiuto un importante passo avanti nella ricerca di una soluzione alla questione dell’impatto delle antenne posizionate da anni sul tetto del Castello di Udine perché i nostri interlocutori si sono impegnati nella ricerca di soluzioni. Due soggetti, la Protezione Civile e AcegasApsAmga, hanno già comunicato che elimineranno le loro apparecchiature mentre la Guardia di Finanza passerà da tre antenne a due. Voglio inoltre ringraziare la Soprintendente per essere stata presente e per avere invitato tutti a un impegno concreto nei confronti di questo edificio il cui valore non è solo artistico ma anche identitario e simbolico per tutto il Friuli. Il Comune si impegna a coordinare gli interventi di rimozione o sostituzione già previsti o ancora da programmare”.