Rifacimento della pavimentazione, eliminazione delle barriere architettoniche, posizionamento delle infrastrutture, creazione di un’isola centrale attrezzata con arredi e dehors, definizione di due corsie libere per il passaggio dei mezzi di emergenza, di servizio e autorizzati, utilizzo di un sistema di illuminazione scenografica, messa a sistema con piazza Matteotti e con il Castello. Sono questi gli elementi principali del progetto di pedonalizzazione di via Mercatovecchio, presentato alle categorie economiche oggi, 5 dicembre, a palazzo D’Aronco. “È un intervento fondamentale per la città e non è più procrastinabile – sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell –. Con questo incontro apriamo però un percorso di confronto costruttivo con i rappresentanti del commercio cittadino affinché si possa giungere a soluzioni il più possibile condivise”.
Il progetto, che partirà tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno con la gara per i lavori di rifacimento della pavimentazione e di eliminazione delle barriere architettoniche, è stato presentato dal gruppo di lavoro del Comune di Udine guidato da Raffaele Shaurli e Bruno Grizzaffi, alla presenza del sindaco Honsell, del vicesindaco, Carlo Giacomello, e degli assessori Alessandro Venanzi, Enrico Pizza e Pierenrico Scalettaris. “Prima di tutto con questo intervento Mercatovecchio abbandona l’idea di via per entrare in un concetto di piazza – sottolinea Giacomello –. È un progetto che vuole porre il tema della fruibilità a 360 gradi, per questo non si parla tanto di arredi quanto di attrezzature a disposizione di un ampio sistema che include anche il Castello e piazza Matteotti, l’antico Mercato Nuovo. Un altro elemento fondamentale sarà l’illuminazione, che sarà studiata anche per valorizzare gli elementi architettonici di pregio”.
Il piano d’azione presentato dall’amministrazione comunale, che prevede un investimento complessivo di circa 1,6 milioni di euro, non si ferma alle sole opere di rifacimento della pavimentazione in pietra piasentina, di eliminazione delle barriere architettoniche e di posizionamento delle infrastrutture, già delineate in precedenza sulla base delle indicazioni della Soprintendenza ai Beni architettonici. “A questi fondi a bilancio – sottolinea Honsell – si aggiungeranno poi circa 200 mila euro per il sistema di videosorveglianza e i finanziamenti relativi ai fondi europei di Agenda urbana”. Il progetto complessivo, infatti, scende nel dettaglio anche rispetto alla destinazione urbanistica della futura piazza Mercatovecchio. Al centro dell’area sarà ricavata un’isola attrezzata dove troveranno posto spazi pubblici e dehors arredati a cura dei pubblici esercizi presenti. A questo proposito il piano prevede il posizionamento in diversi punti di quattro sculture già a disposizione del Comune: “Sole produttore” di Giò Pomodoro, “Totem”, di Mirko Basaldella, “Alpha Centauri” di Dino Basaldella e un’opera di Carlo Ciussi.
Ai lati invece saranno ricavate due corsie libere che dovranno garantire il passaggio dei mezzi di emergenza e di servizio e dei veicoli autorizzati, in particolare per il carico e scarico della merce. “Il nuovo assetto del trasporto pubblico sarà definito con il nuovo gestore vincitore della gara regionale – spiega il sindaco Honsell –, ma è chiaro l’attuale situazione ibrida sarà abbandonata e sicuramente non transiteranno più i normali autobus da 12 metri”.
A livello urbanistico il piano poggia sul concetto di “rammendo” perché punta a calare l’area di Mercatovecchio all’interno del centro storico, cucendone gli elementi con gli spazi circostanti. Attraverso infatti le attrezzature e l’illuminazione, la nuova piazza sarà messa in collegamento con il compendio della biblioteca e del Castello, a esempio con l’allestimento, nel giardino di Casa Pellis (civico 3 di via Bartolini), di una nuova area verde attrezzata con sedute e orti rialzati, punto di salita, da anni inutilizzato, del percorso ovest che porta al Castello.
Un ruolo importante per la riuscita del progetto lo giocherà proprio la luce, che sarà usata per sottolineare gli aspetti significativi degli edifici. Il progetto prevede infatti l’utilizzo di una vera e propria illuminazione scenografica, con un sistema di ottiche, riflettori e lenti che permetteranno di illuminare ma anche di valorizzare gli elementi architettonici e l’atmosfera.