Cividale del Friuli, 7 mag – “Un’opera di grande valore
simbolico. Sembra a volte che per tutelare l’ambiente sia meglio
evitare interventi stradali perché impattano sul contesto
naturale: quest’opera dimostra l’esatto opposto poiché con essa
si realizzano obiettivi di sostenibilità, di riduzione del
traffico, dei tempi di percorrenza e quindi delle emissioni, di
valorizzazione dei percorsi ciclabili, di tutela della città e
dei suoi cittadini”.
Così il governatore Massimiliano Fedriga ha definito la nuova
variante alla SS54 a Cividale del Friuli, un tragitto di 1,8
chilometri realizzato da Anas (Gruppo FS Italiane) con un
investimento di oltre 4,5 milioni di euro.
L’inaugurazione si è tenuta con un evento in diretta che ha messo
in collegamento la sede stradale di nuova apertura e il municipio
di Cividale, dove erano presenti anche l’assessore regionale alle
Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti, l’amministratore
delegato di Anas Massimo Simonini e il sindaco di Cividale del
Friuli Daniela Bernardi.
Nel suo intervento Fedriga è più volte tornato sul concetto di
sostenibilità dell’infrastruttura e sulla necessità di “fermare
opere inutili ma intervenire laddove ciò significa migliorare la
qualità della vita; al contrario, non intervenire a volte si
traduce in abbandono dell’ambiente come ci ha insegnato la
tempesta Vaja”.
L’opera è simbolo anche della “necessaria collaborazione tra
istituzioni, come è avvenuto tra Anas, Regione e Comune in questa
circostanza. Solo con la condivisione è possibile raggiungere
obiettivi di interesse comune”, ha evidenziato ancora il
governatore, traslando questa filosofia anche nella futura
realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Le
Regioni – ha detto Fedriga – sono pronte a collaborare con il
governo per concretizzare gli obiettivi del Pnrr in cui sono
incluse opere enormi; se non creiamo un’alleanza tra istituzioni
e soprattutto una condivisione tra amministrazione centrale e
territorio rischiamo di non essere incisivi nelle nostre azioni e
di non raggiungere gli obiettivi entro il 2026”.
Il nuovo tracciato misura 1,8 chilometri di cui il primo tratto
di 800 metri costituito da un sedime stradale completamente
nuovo; il secondo troncone invece è frutto dell’adeguamento
dell’esistente viabilità comunale. La strada include un
sottopasso alla linea ferroviaria Udine – Cividale che integra
anche la pista ciclabile, eliminando il passaggio a livello e
mettendo così in sicurezza l’attraversamento per i ciclisti.
La nuova viabilità si innesta sulla rotatoria esistente ad ovest
del cimitero. Il tratto della statale che sottopassa la rotatoria
e attualmente viene utilizzato per raggiungere il centro abitato
di Cividale, verrà riclassificato come strada comunale.
Sono state realizzate anche due nuove rotatorie: la prima
all’incrocio tra via del Laterano e via Boiani, in prossimità
dell’ingresso al deposito della Saf; la seconda in prossimità del
palazzetto dello sport. L’intervento è stato completato con
l’impianto di illuminazione a led delle due rotatorie e del
sottopassaggio ferroviario. Quest’ultimo è dotato inoltre di un
sistema di sicurezza che, tramite semaforo d’emergenza, segnala
il pericolo in caso di allagamento.
L’opera, appaltata da Anas (struttura territoriale Veneto e
Friuli Venezia Giulia) con gara ad offerta economicamente più
vantaggiosa, è stata portata a compimento senza mai interrompere
il traffico ferroviario, grazie al ricorso a tecnologie
costruttive d’avanguardia.
Il sindaco di Cividale ha ricordato che l’infrastruttura chiude
una procedura avviata con la precedente Amministrazione comunale
(era presente in sala anche l’ex sindaco Stefano Balloch) e
contribuirà ad offrire un miglior accesso alla città anche per i
turisti; l’ad di Anas ha invece richiamato l’impegno dell’ente in
Friuli Venezia Giulia dove è previsto un piano di investimenti da
168 milioni di euro, di cui 24 su nuove opere e 144 sulla
manutenzione programmata dei quasi 200 chilometri di strade di
competenza nel territorio regionale.
ARC/SSA/ep
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