Violenza donne: Telesca-Panariti, attivi pronto soccorso rosa

Trieste, 24 nov – La Regione Friuli Venezia Giulia presta
un’attenzione particolare e continua al contrasto alla violenza
sulle donne attraverso interventi mirati e specifici.

A sottolinearlo, alla vigilia del 25 novembre, Giornata
internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, sono gli
assessori regionali Loredana Panariti (Pari opportunità) e Maria
Sandra Telesca (Salute), quest’ultima in prima linea con i centri
antiviolenza.

“Sin dal dicembre 2015, in sinergia con il programma SiConTe
(sistema di conciliazione integrato), le Pari opportunità della
Regione – spiega Panariti – hanno avviato il progetto Matelda che
prevede interventi a favore delle donne in uscita da situazioni
di violenza. Queste donne vengono indirizzate ed impegnate in
percorsi personalizzati di protezione e sostegno poiché si
trovano in condizioni di particolare fragilità, soprattutto nel
loro reinserimento e permanenza nel mercato del lavoro e nella
conciliazione tra la loro vita professionale e l’impegno
familiare con i propri figli”.

Nel dettaglio, nel 2016 sono stati avviati 43 percorsi di analisi
dei fabbisogni e consulenza personalizzata e sono stati erogati
in totale 63.000 euro di incentivi per servizi di conciliazione.
Nei primi mesi del 2017 il numero delle donne inserite in
percorsi specifici è raddoppiato rispetto lo scorso anno, “a
testimonianza – sottolinea Panariti – che il fenomeno, grazie
agli strumenti attivati, emerge e che l’attenzione deve rimanere
alta così come l’impegno profuso”.

Inoltre, nel biennio 2016-17 sono stati stanziati 120.000 euro a
Comuni e associazioni (in partenariato) per iniziative di
sensibilizzazione territoriale da realizzare in particolare
proprio in prossimità del 25 novembre.

Anche la direzione regionale Salute stanzia contributi a enti
locali e associazioni femminili per la realizzazione di progetti
di contrasto alla violenza, a favore di centri per donne in
difficoltà e per il sostegno a percorsi personalizzati di uscita
dalla violenza tesi a rafforzare la fiducia della donna nelle
proprie capacità e a favorire nuovi programmi di vita e di
autonomia. I termini di presentazione delle domande scadono entro
il 31 gennaio di ogni anno.

“Le risorse regionali sui progetti antiviolenza – indica Telesca
– ammontano nel 2017 a 870mila euro. Il prossimo anno abbiamo un
po’ accresciuto questa posta. A ciò si aggiungono i fondi statali
che, solo per le case rifugio, valgono circa mezzo milione di
euro”.

Della violenza sulle donne la sanità regionale si occupa anche
attraverso i pronto soccorso rosa. “Diversi ospedali della
regione – spiega l’assessore alla Salute – hanno già organizzato
percorsi particolari, dedicati alle donne che arrivano in pronto
soccorso a seguito di violenza. Servono ad affrontare il problema
non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico. Il tutto
in collegamento con le forze dell’ordine, ove necessario”.

“Un’iniziativa che sta funzionando – conclude Telesca – per cui
il nostro obiettivo è fare in modo che queste esperienze siano
estese a tutto il territorio regionale”
ARC/PPD/fc

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