Ancora un week end con ingresso gratuito al Castello di Gorizia la cui riapertura è stata accolta con entusiasmo già da migliaia di persone. Venerdì, sabato e domenica l’orario sarà continuato dalle 10 alle 18, ultimi accessi alle 17.15 per consentire il deflusso delle persone soprattutto dagli spazi multimediali mentre mercoledì l’apertura sarà dalle 15 alle 18 e giovedì dalle 15 alle 20. Lunedì e martedì chiuso.
Sabato ad animare il maniero medievale arriveranno i longobardi, ovvero i rievocatori di Invicti Lupi, il gruppo di Romans d’Isonzo ormai famoso in tutto il mondo.
Ci saranno ricostruzioni al naturale di scene di vita del periodo storico compreso fra VI e VII secolo, duelli ed esibizioni musicali.
Inoltre saranno allestiti banchi didattici con riproduzioni di abiti, corredi, accessori ed attrezzature che si usavano ai tempi dei Longobardi e si racconteranno i comportamenti dei loro guerrieri e delle loro donne e si illustreranno visivamente molti aspetti che caratterizzavano quel popolo, dalla tessitura all’arcieria dall’alimentazione all’artigianato. E poi la ritualità della morte, la storia del popolo longobardo e i rapporti con le popolazioni vicine quali bizantini, avari, slavi; il villaggio longobardo.
In particolare ci saranno esibizioni alle 11.30 e alle 16.
“Siamo rimasti profondamente colpiti dal grande entusiasmo con cui è stata accolta la riapertura del castello- commentato gli assessori al turismo, Luca Cagliari e alla cultura, Fabrizio Oreti- a testimoniare quanto la storia di questo territorio, della Contea di Gorizia e del suo castello sia entrata nel cuore della gente. Questo luogo è sempre stato al centro di incontri fra popoli e culture diverse e di importanti momenti, a volte drammatici, della storia dell’Europa, ricordato da grandi personaggi, poeti e scrittori ma anche imperatori e re. Insomma un luogo del cuore che rimane impresso nella mente delle persone. E di questo- aggiungono gli assessori-, siamo perfettamente consapevoli-, come siamo consapevoli che ci sono ancora delle cose da migliorare a partire dall’orario che dovrà essere senz’altro ampliato e su questo stiamo lavorando così come sui materiali informativi e sui gadget. L’importante era riaprire al più presto perché il nostro monumento simbolo che guarda ogni cosa dall’alto non può che essere aperto per poter raccontare storie e leggende di questo meraviglioso territorio”.