All’apertura della caccia, domenica 18 settembre, 15 agenti volontari di Federcaccia Udine saranno pronti a vigilare sul rispetto delle norme in materia venatoria, viste anche le ripetute modifiche, tra le più recenti quella che riguarda l’annotazione degli abbattimenti sul tesserino venatorio in possesso di ogni cacciatore.
Con l’entrata in vigore della Lr 3/2016, fa inoltre sapere il responsabile del servizio di vigilanza di Federcaccia Udine Salvatore Salerno, viene riconosciuta alle guardie venatorie ambientali la competenza su tutto il territorio regionale, con il coordinamento del Corpo forestale regionale in stretta collaborazione con gli altri organi di vigilanza». Gli agenti di Federcaccia, informa ancora Salerno, «sono operativi durante tutto l’anno per servizi di controllo e prevenzione e hanno, per legge, la qualifica di pubblico ufficiale e di polizia giudiziaria». Si tratta di un’attività «di grande importanza», aggiunge il presidente provinciale di Federcaccia Adriano Piccoli ricordando che le guardie, «sempre adeguatamente qualificate e tenute a partecipare ai diversi corsi di aggiornamento, sono dotate di un automezzo di servizio ben identificabile».
Salerno ricorda inoltre il divieto all’attività venatoria nel raggio di 100 metri da immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o posto di lavoro e a distanza inferiore a 50 metri da vie di comunicazione ferroviaria e da strade carrozzabili e a 150 metri nel caso dello sparo in direzione delle stesse. L’attività venatoria non è poi consentita nelle oasi di protezione, nelle zone di ripopolamento e cattura e nelle foreste demaniali. Qualora non vengano rispettate queste disposizioni, è obbligo e diritto avvisare gli organi competenti di vigilanza. Federcaccia mette a disposizione anche il contatto diretto con il coordinatore al numero 331/3504109. Per chiarimenti o richieste, vigilanza.ud@fidc.fvg.it.
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