Trieste, 10 maggio – Prima di intervenire con risorse pubbliche, la Regione Friuli Venezia Giulia intende conoscere da Wartsila le sue intenzioni rispetto allo stabilimento di Bagnoli della Rosandra (TS). È quanto ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani che ha incontrato oggi, nel Palazzo di piazza Unità d’Italia a Trieste, i rappresentanti dei sindacati per affrontare il tema del taglio di 90 dipendenti annunciato dall’Azienda finlandese.
Il prossimo 12 maggio si terrà un apposito Tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) al quale la Regione sarà presente con il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello.
La posizione dell’Amministrazione regionale, illustrata ieri dalla presidente ai sindacati, è quella di chiedere all’Azienda un piano industriale per conoscere le intenzioni rispetto allo stabilimento triestino e ai suoi lavoratori. Una volta definita l’eventuale volontà di Wartsila di non disimpegnarsi nel sito giuliano, la Regione potrà intervenire come ha già fatto in altre situazioni con risorse proprie indirizzate agli ammortizzatori sociali ma anche in investimenti su ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e formazione professionale.
Serracchiani ha infine anticipato ai sindacati come il call lanciato da Invitalia per progetti nell’area di crisi industriale complessa di Trieste si sia concluso positivamente. Le manifestazioni di interesse hanno infatti portato a investimenti capaci di generare oltre 300 posti di lavoro. I dettagli dell’operazione saranno resi noti la prossima settimana.
ARC/RU/EP
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