La popolare applicazione di chat, utilizzata da milioni di utenti nel mondo, introduce un canone annuale, per ora solo nelle versioni non iPhone, che si paga al primo download. Il costo non è proibitivo, ma la rivolta in Rete scatta comunque: “E’ come la Rai”, scrivono gli utenti. I lcanone è pressochè insignificante solo 0,99 dollari americani all’anno ma il popolo degli smartphone. Per certi versi la vicenda e l’insurrezione popolare ricorda quella nell’era primitiva del web alla chiusura di Napster e quella recente alla chiusura di megaupload.
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