Ziberna si schiera dalla parte delle Penne Nere

Ziberna si schiera dalla parte delle Penne Nere

Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, si schiera dalla parte delle Penne Nere nel merito delle polemiche scaturite in seguito all’Adunata nazionale degli Alpini tenutasi a Rimini. “Anche nella vicenda delle molestie denunciate da alcune donne all’adunata di Rimini – commenta Ziberna – gli Alpini hanno dimostrato il loro incrollabile e intoccabile valore morale: “Nel momento in cui saranno individuati i colpevoli saranno subito espulsi perché i valori degli alpini sono altri” hanno detto senza se e senza ma i vertici dell’associazione. Ma non è bastato a fermare chi oggi sta chiedendo di bloccare le adunate, a partire da quella di Udine dando vita a una campagna denigratoria senza precedenti verso una delle realtà più prestigiose d’Italia, di cui non si può che essere orgogliosi”.
“Gli Alpini ci sono sempre – aggiunge il sindaco – ad aiutare chi ha bisogno, a sostenere iniziative culturali, sociali, sportive, a integrare i servizi pubblici nei momenti più delicati. Durante le fasi critiche del Covid19 il loro apporto è stato fondamentale. Anche a Gorizia. Gli Alpini, ancora oggi, portano avanti con forza valori che dovrebbero rappresentare l’ossatura della nostra società: senso del dovere e del sacrificio, solidarietà, amicizia, spirito di appartenenza e attaccamento alle tradizioni”.
“Attaccare gli alpini in modo indiscriminato – conclude Ziberna – significa attaccare tutti questi valori e chi li rappresenta. Pericolosissimo. Perché è un attacco all’Italia migliore. La più bella.E non si fa neppure un favore alle donne perché la violenza contro di loro non si ferma così ma con leggi forti e coraggiose in cui si punisce severamente chiunque si macchi di violenza e attraverso un’educazione ancora più mirata nelle famiglie e nelle scuole.Non so chi sta cercando di sporcare l’immagine degli alpini e non so a quale scopo.Temo che queste persone, purtroppo, siano impregnate della stessa ideologia di chi oggi vorrebbe togliere il tricolore dal castello a Gorizia e cancellare i nomi degli irredentisti italiani da vie e scuole. Gorizia non ci sta a questo gioco al massacro e si candida ad ospitare altri raduni. Ancora e sempre viva gli Alpini!”.