Z-Day … il Giorno Zero. Questo il titolo del terzo attesissimo appuntamento del GRV (gioco di ruolo dal vivo) tutto made in Palmanova, ideato da Alessio La Corte e sviluppato e prodotto dall’Associazione NovaLudica.
Qui trovate le foto del GDR svolto il 18 ottobre a Palmanova
Come un film, o meglio un serial televisivo, si gioca innanzitutto con la location e dopo aver avuto come set naturale il vecchio ospedale e la cinta fortificate della città stellata, ora si vuole osare di più, e il set naturale sarà TUTTA la città e tutto il centro storico.
Il tema principale della giocata porterà indietro nel tempo i giocatori con un flashback, riportandoli al giorno zero, il giorno del contagio, quando tutto ha avuto inizio.
Dal secondo evento NovaLudica ha deciso di spostare l’asticella più in alto e di realizzare un progetto ambizioso creando un marchio, un brand che racchiuderà un mondo espanso ben più vasto di quello che i giocatori possono assaporare negli eventi dal vivo. Tale universo espanso sarà arricchito con :
– Le cronache degli eventi, ovvero il racconto e riassunto romanzato degli eventi dei singoli appuntamenti
– Un romanzo sulle origini della Octagon, la casa farmaceutica che ha diffuso il virus
– Un fumetto che racconterà le vicende di qualsiasi personaggio partecipante al gioco (quindi ognuno potrebbe diventare il protagonista delle tavole di un fumetto !!!)
– Saranno introdotti i “Personaggio Leggendari” ovvero dei protagonisti di gioco molto forti che saranno al pari dei protagonisti di un serial televisivo. Nel tempo potranno essere sfidati e anche in questo caso un qualsiasi giocatore potrà prendere il posto di questi eroi.
– Verranno sviluppati filmati e corti in stile cinematografico
Per fare tutto questo, NovaLudica ha allargato il team di sviluppo, coinvolgendo il fumettista Matteo Zamparo e lo scrittore Enrico Stel, entrambi giovani artisti della nostra regione. Per la parte video l’incarico è affidato a Diego Caponetto, membro del direttivo dell’Associazione e regista del corto di successo “Lupin III e la chiave del mistero”
Il numero di giocatori è raddoppiato ad ogni evento, da iniziali 50 giocatori, ad oltre 100 nel secondo appuntamento. Le persone sono arrivate da tutto il triveneto, da Padova, Bolzano le mete più lontane e anche la loro età variava dai 10 anni (accompagnati dai genitori) ai 70, questo ad indicare che non è un gioco dedicato ad una categoria ben specifica di persone.
Parte del successo è stato determinato dal tamtam mediatico dei social network che hanno permesso una grande diffusione dell’evento e già dalle prime ore di pubblicazione della terza puntata l’adesione è già di oltre 40 persone.