Nel week-end del 9 e 10 gennaio in tutta Italia saranno in vigore le misure previste per la zona arancione: tra queste, le chiusure di bar e ristoranti anche a pranzo. Restetanno aperti solo per la vendita da asporto e per le consegne a domicilio.
Nelle giornate “arancioni” gli spostamenti sono liberi all’interno del proprio comune nella fascia oraria dalle 5 alle 22, resta possibile fare visite a parenti ed amici, con un massimo di due persone non conviventi in visita per abitazione.
Resta necessaria l’autocertificazione per gli spostamenti all’interno del comune tra le 22 e le 5 o per giustificare movimenti al di fuori del comune e/o della regione per motivi di necessità, lavoro, salute.
- Si all’uscita dalla propria abitazione ma sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dai comuni di residenza.
- Per i comuni più piccoli, sotto i 5000 abitanti, si potrà uscire dal territorio del comune entro un raggio di 30 km. Non ci si potrà però muovere per andare nei comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 chilometri.
- I negozi possono restare aperti fino alle 21. Sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione di stazioni e aeroporti.
In caso di violazioni, la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, “eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo”.