Trieste, 19 mar – Tre tori destinati alla fecondazione
artificiale sono partiti da Fiume Veneto per raggiungere Teheran,
capitale dell’Iran. L’annuncio arriva dall’assessore regionale
alle Risorse agricole Cristiano Shaurli.
“Solo una ventina di anni fa pensare di esportare bovini o
materiale seminale della pezzata rossa all’estero sembrava
impossibile. Le cose sono oggi radicalmente cambiate e, anno dopo
anno, il numero di paesi interessati alla genetica pezzata rossa
made in Italy, sono aumentati esponenzialmente” sostiene
l’assessore sottolineando come “in questo caso di può parlare di
made in Friuli, essendo proprio a Udine la sede dell’Associazione
Nazionale Allevatori Pezzata Rossa Italiana e a Fiume Veneto
quella del Centro genetico”.
I tre tori, che lo stesso assessore Shaurli ha potuto vedere
personalmente in una recente visita, sono il frutto della
selezione svolta presso il Centro genetico della pezzata rossa e
nascono in tre stalle friulane. Si tratta di ovviamente di ottimi
riproduttori in grado di trasmettere contemporaneamente alla loro
progenie alte produzioni di latte di qualità e carne, capaci di
adattarsi anche alle più difficili condizioni climatiche e di
allevamento.
“Si tratta del primo caso in assoluto di esportazione di tori
vivi in Iran e questo è un grande riconoscimento per l’ottimo
lavoro svolto dall’Anapri che – è il commento di Shaurli – ha
conseguito questo importante successo che è un motivo di orgoglio
anche per la Regione la quale, attraverso l’assessorato, da
sempre segue e sostiene con particolare attenzione le attività
dell’associazione”.
ARC/RU/EP
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